Spariti i cassonetti davanti alla casa di Castellitto ai Parioli

Il mistero dei cassonetti scomparsi: Ama valuta denuncia per i bidoni spariti davanti alla villa di Sergio Castellitto
Un giallo a tinte… verdi (o meglio, grige) scuote i Parioli romani. Alcuni cassonetti della spazzatura sono inspiegabilmente scomparsi da davanti alla villa dell'attore Sergio Castellitto, per poi riapparire altrove. Un fatto insolito che ha sollevato non poche perplessità e che potrebbe portare ad una denuncia formale da parte di Ama, l'azienda municipalizzata per la gestione dei rifiuti.
Secondo quanto riferito da alcuni residenti, i cassonetti sarebbero spariti nel giro di poche ore, lasciando un'area davanti all'abitazione dell'artista completamente vuota. La scomparsa dei contenitori, avvenuta nelle scorse settimane, ha destato curiosità e alimentato diverse ipotesi, che vanno da un banale errore nella raccolta differenziata ad azioni più deliberate.
La ricostruzione dei fatti, ancora frammentaria, è al centro dell'attenzione di Ama. L'azienda sta infatti verificando attentamente la situazione, ricostruendo gli spostamenti dei cassonetti per capire cosa sia realmente accaduto. Al momento non sono state avanzate ipotesi ufficiali sulle cause della scomparsa, ma l'ipotesi di un gesto vandalico, o di un furto dei contenitori, non è esclusa.
Ama sta valutando la possibilità di sporgere denuncia alle autorità competenti, per fare luce su questa vicenda dai contorni ancora poco chiari. Se confermata la natura dolosa dell'accaduto, le conseguenze per i responsabili potrebbero essere piuttosto serie.
Intanto, il mistero dei cassonetti scomparsi continua ad alimentare discussioni tra i residenti dei Parioli, che esprimono preoccupazione per la sicurezza e l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti. L'episodio, per quanto apparentemente marginale, solleva interrogativi sulla gestione dei servizi pubblici e sulla necessità di maggiore vigilanza sul territorio.
La vicenda evidenzia, ancora una volta, le problematiche legate alla gestione dei rifiuti nella Capitale e la necessità di una maggiore attenzione verso la cura e la manutenzione degli spazi pubblici. Il caso, insomma, è destinato a tenere banco ancora per qualche tempo, in attesa di ulteriori sviluppi e, soprattutto, di una soluzione definitiva.
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