Ecco un titolo riformulato: **Ucraina: spiraglio di tregua da Zelensky a fronte dei raid russi su Kiev (un morto)**
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Zelensky apre al cessate il fuoco, ma Kiev è di nuovo sotto attacco
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto disposto a considerare un cessate il fuoco, ma solo a determinate condizioni. Durante un'intervista rilasciata oggi, ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe accettare una tregua se "la Russia fosse pronta a fare passi speculari: un silenzio prolungato per almeno 30 giorni".
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La proposta del presidente arriva mentre il conflitto continua a mietere vittime e distruzione. Zelensky ha sottolineato che una cessazione delle ostilità temporanea potrebbe servire come base per futuri negoziati di pace. "Siamo pronti a una tregua se Mosca ferma gli attacchi", ha ribadito.
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Tuttavia, le speranze di una possibile de-escalation sono state bruscamente interrotte. Droni russi hanno colpito Kiev nella notte, causando la morte di una persona e il ferimento di altre sette. Le autorità ucraine hanno immediatamente condannato l'attacco, definendolo una chiara violazione di qualsiasi principio umanitario. Le immagini provenienti dalla capitale mostrano edifici danneggiati e squadre di soccorso al lavoro tra le macerie. Ulteriori dettagli sull'attacco e le sue conseguenze sono disponibili sul sito del governo ucraino (supponiamo che il sito sia: https://www.ukraine.ua/news).
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La comunità internazionale osserva con preoccupazione gli sviluppi del conflitto. Nonostante i ripetuti appelli alla pace, la situazione sul terreno rimane estremamente tesa e imprevedibile. Sarà fondamentale vedere se le parole di Zelensky troveranno un riscontro concreto da parte della Russia, o se gli attacchi a Kiev continueranno a minare ogni speranza di una soluzione diplomatica.
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