Il cielo rubato ai bambini di Kharkiv

Il cielo rubato ai bambini di Kharkiv

Doveva essere una soluzione d'emergenza: tre anni di guerra e le scuole-metro di Kharkiv

Ai bambini di Kharkiv hanno rubato il cielo, ma non la speranza di imparare.

Kharkiv, Ucraina. Tre anni di guerra. Tre anni di bombardamenti, di sirene che lacerano il silenzio, di case ridotte a macerie. Tre anni in cui la quotidianità è stata stravolta, in cui la vita stessa è diventata una lotta per la sopravvivenza. Eppure, in mezzo a questo inferno, una piccola fiamma di speranza continua a bruciare: le scuole allestite nelle stazioni della metropolitana.

Quello che doveva essere un rifugio temporaneo, una soluzione d'emergenza per proteggere i bambini durante gli attacchi, si è trasformato in una realtà duratura. Migliaia di studenti, ogni giorno, scendono nelle profondità della terra per frequentare le lezioni, tra le mura di cemento armato che li proteggono dalle bombe. Banchi di legno, lavagne polverose, libri sfogliati con mani tremanti ma determinate: questo è il panorama che si presenta agli occhi di chi visita queste scuole improvvisate.

Le immagini che arrivano da Kharkiv sono strazianti: bambini con gli occhi spenti, ma con una voglia di imparare che sfida ogni avversità. "Studiare qui è difficile, ma è meglio che niente", racconta una ragazzina di dieci anni, il suo sguardo perso nel vuoto, ma il suo tono fermo e deciso.

La mancanza di luce naturale, lo spazio ristretto, la difficoltà di accesso a materiali didattici adeguati: sono solo alcune delle sfide che insegnanti e studenti devono affrontare ogni giorno. Eppure, la loro resilienza è straordinaria. Insegnanti eroici, che continuano a svolgere la loro professione con passione e dedizione, anche nelle condizioni più estreme. Genitori che, nonostante la paura, accompagnano i propri figli a scuola, confidando nell'importanza dell'istruzione come strumento di speranza per il futuro.

La comunità internazionale deve continuare a sostenere l'Ucraina e i suoi bambini, fornendo loro gli strumenti necessari per ricostruire la loro vita e il loro futuro. Le scuole-metro di Kharkiv sono un monito: la guerra non può spegnere la sete di conoscenza, ma è nostro dovere fare in modo che i bambini non debbano più imparare sottoterra. È necessario investire in infrastrutture scolastiche sicure e adeguate, per restituire ai bambini di Kharkiv il cielo che gli è stato rubato e un futuro degno di questo nome.

Per sostenere le iniziative a favore dell'istruzione in Ucraina, potete consultare il sito dell'UNICEF: https://www.unicef.org/ukraine

(03-05-2025 20:15)