Vescovi newyorkesi critici verso l'uso dell'immagine papale da parte di Trump.

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Clamorosa Rottura tra i Vescovi di New York e Trump: "Basta Prese in Giro!"

NEW YORK - La tensione è palpabile tra la Conferenza Episcopale di New York e l'ex Presidente Donald Trump. Le recenti dichiarazioni attribuite ai vescovi newyorkesi hanno toni inequivocabili: "Non c'è niente di intelligente né divertente, signor Presidente, smetta di prenderci in giro!". Una presa di posizione durissima che segna un punto di non ritorno nel rapporto, già non idilliaco, tra la Chiesa newyorkese e il Tycoon.

L'oggetto del contendere sembra essere una percezione, da parte dei vescovi, di una strumentalizzazione dell'immagine del Papato e della fede cattolica a fini politici. Si parla di una "rappresentazione caricaturale" che offende la sensibilità dei fedeli e svilisce il ruolo spirituale della Chiesa. BR Le parole dei vescovi sono state diffuse in forma anonima, ma la loro autenticità è stata confermata da fonti interne alla Conferenza Episcopale. BR L'accusa è grave: Trump, secondo queste fonti, starebbe cercando di capitalizzare sul voto cattolico attraverso una strategia comunicativa percepita come irrispettosa e manipolatrice.

La situazione si complica ulteriormente con le indiscrezioni su un presunto endorsement da parte di Trump al Cardinale Dolan. Una mossa che, se confermata, verrebbe interpretata come un tentativo di dividere la Chiesa newyorkese e di delegittimare la Conferenza Episcopale. Resta da vedere se il Cardinale Dolan accetterà o meno questo sostegno politico così esplicito.

Le prossime settimane saranno cruciali per capire se si potrà ricucire lo strappo o se la frattura tra i vescovi di New York e Trump diventerà insanabile. L'eco di questa polemica risuonerà certamente ben oltre i confini dello Stato di New York, influenzando il dibattito politico e religioso a livello nazionale.

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(04-05-2025 00:44)