Memorie del Covid: una mostra fotografica permanente all'Spallanzani

Solo insieme possiamo farcela: una mostra fotografica permanente allo Spallanzani
"Solo insieme possiamo farcela". Le parole scritte da Papa Francesco all’Istituto Spallanzani nel 2020, un messaggio di speranza e di unità in un momento di profonda difficoltà, oggi ispirano una mostra fotografica permanente dedicata agli eroi del Covid-19. L'iniziativa, inaugurata recentemente, racconta attraverso gli scatti di Massimo Berruti l'esperienza vissuta all'interno dell'ospedale romano durante la pandemia.
Le immagini, potenti e commoventi, non sono solo un semplice resoconto cronologico. Sono un'immersione nel cuore pulsante di una battaglia contro un nemico invisibile, una testimonianza della resilienza del personale sanitario, del coraggio dei pazienti e della solidarietà di una comunità unita di fronte ad una sfida senza precedenti. Berruti, con la sua sensibilità e il suo talento, è riuscito a catturare l'intensità di quei mesi, gli sguardi stanchi ma determinati, i momenti di sconforto e quelli di speranza, la lotta incessante contro il tempo.
La mostra, allestita all'interno dello Spallanzani, vuole essere un monito, un ricordo indelebile di un periodo drammatico ma anche un inno alla vita, alla scienza e all'importanza della collaborazione. Un luogo di memoria, ma soprattutto di riflessione, dove poter ripercorrere le tappe cruciali della lotta contro il Covid-19 e riflettere sulle lezioni apprese.
"Solo insieme possiamo farcela" non è solo un titolo, ma un messaggio che risuona con ancora più forza oggi. Le immagini di Berruti ci ricordano la fragilità umana e, allo stesso tempo, la straordinaria capacità di reagire, di resistere e di ricostruire. Un'eredità preziosa da tramandare alle generazioni future, perché la memoria sia un faro per il futuro.
La mostra è visitabile gratuitamente presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Per informazioni sulle modalità di visita è possibile consultare il sito ufficiale dell'ospedale.
Un ringraziamento particolare va a Massimo Berruti, il cui lavoro straordinario ha reso possibile questa importante iniziativa.
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