Amici di Putin a Mosca: Xi, Lula, Maduro e gli altri al 9 maggio

Amici di Putin a Mosca: Xi, Lula, Maduro e gli altri al 9 maggio

La sfilata del 9 maggio: Mosca sfoggia la sua rete di alleati per contrastare l'isolamento

Mosca, 9 maggio 2024 - La parata militare del 9 maggio, anniversario della Vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, si è trasformata quest'anno in una significativa dimostrazione di forza non solo militare, ma anche politica, per il Cremlino. La presenza di numerosi leader internazionali, tra cui il presidente cinese Xi Jinping, il presidente brasiliano Lula da Silva e il presidente venezuelano Nicolás Maduro, ha offerto a Vladimir Putin una preziosa opportunità per smentire la narrativa dell'isolamento internazionale e rilanciare la propria versione del conflitto in Ucraina.

La scelta di partecipare alla parata è un segnale politico forte, un'affermazione di sostegno al governo russo in un momento di crescente pressione internazionale. La presenza di Xi Jinping, in particolare, è di cruciale importanza, sottolineando la profondità della relazione strategica tra Russia e Cina. La Cina, pur mantenendo una posizione di "neutralità", ha ripetutamente espresso solidarietà con la Russia, evitando di condannare l'invasione dell'Ucraina e offrendo un'alternativa al dominio occidentale.

Lula da Silva, con la sua partecipazione, dimostra una certa distanza dalla condanna univoca dell'invasione da parte dell'Occidente, preferendo una linea più diplomatica e attenta ai rapporti con la Russia, un paese con cui il Brasile mantiene importanti legami commerciali. Anche la presenza di Maduro rappresenta una chiara sfida alla narrativa occidentale, sottolineando l'esistenza di un asse anti-occidentale che trova terreno fertile in diversi paesi del mondo.

Questa "sfilata di alleati" rappresenta un tentativo strategico da parte di Mosca di rimodellare la percezione globale del conflitto. Attraverso immagini televisive che mostrano leader stranieri al fianco di Putin, il Cremlino intende trasmettere un messaggio di legittimità e supporto internazionale, contrastando la visione di una Russia isolata e condannata dalla comunità internazionale. La partecipazione di questi leader permette a Putin di ribadire la narrativa della "guerra al nazismo", interpretando il conflitto come una lotta contro un'espansione occidentale aggressiva, e cercando di ottenere una legittimazione internazionale per le sue azioni in Ucraina.

L'evento, tuttavia, non è privo di critiche. Molti analisti internazionali sottolineano come la partecipazione di questi leader sia dettata da interessi nazionali specifici e che non equivale ad un sostegno incondizionato alle azioni della Russia in Ucraina. Resta da vedere se questa dimostrazione di forza riuscirà a modificare significativamente l'opinione pubblica globale e a indebolire l'unità del fronte occidentale.

La presenza di questi leader a Mosca il 9 maggio, a prescindere dalle motivazioni individuali, costituisce un'importante variabile geopolitica, destinata ad avere ripercussioni sulla scena internazionale nei prossimi mesi.

(05-05-2025 01:00)