Il protezionismo e i dazi: l'allarme Panetta

Il protezionismo e i dazi: l

Indispensabile la pace per il progresso: Dazi e protezionismo, un rischio concreto

La guerra in Ucraina e le sue ripercussioni sull'economia globale stanno mettendo a dura prova il fragile equilibrio internazionale. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken, nel corso di un recente intervento, ha sottolineato l'importanza cruciale della pace per la crescita economica mondiale, evidenziando i rischi derivanti da politiche protezionistiche e dall'imposizione di dazi.

"Il protezionismo è una strada pericolosa che porta solo a perdite per tutti", ha affermato Blinken, richiamando l'attenzione sulla necessità di una cooperazione internazionale per affrontare le sfide economiche globali. La crisi energetica scatenata dal conflitto, infatti, ha accentuato le tensioni commerciali, portando alcuni paesi a ricorrere a misure protezionistiche per difendere le proprie industrie nazionali.

Questo approccio, secondo numerosi esperti, rischia di aggravare la situazione, innescando una spirale di retaliatorie commerciali che danneggerebbero gravemente l'economia globale. L'aumento dei prezzi delle materie prime e l'instabilità dei mercati finanziari, già problematiche di per sé, sarebbero ulteriormente amplificate da politiche commerciali restrittive.

Anche il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha espresso preoccupazione per le conseguenze del conflitto, sottolineando la necessità di investimenti in infrastrutture e tecnologie per garantire la sicurezza energetica e la competitività dell'Italia a livello internazionale. Crosetto ha inoltre evidenziato l'importanza di una politica estera coerente e di una forte collaborazione con gli alleati per promuovere la pace e la stabilità.

"La pace è non solo un valore morale, ma anche una condizione indispensabile per la prosperità economica", ha affermato Crosetto in un'intervista rilasciata recentemente. La crescita economica, infatti, necessita di un contesto di stabilità e sicurezza, che permette alle imprese di investire e di operare senza il timore di sconvolgimenti geopolitici.

In conclusione, la situazione internazionale richiede una risposta coordinata a livello globale. La riduzione delle tensioni, la promozione del dialogo e la collaborazione economica internazionale sono essenziali per superare le sfide attuali e garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Il ricorso al protezionismo, invece, rischia solo di aggravare la situazione, compromettendo il progresso economico e sociale di tutti i paesi coinvolti. È fondamentale, dunque, puntare sulla diplomazia e sulla cooperazione per costruire un futuro di pace e prosperità.

(05-05-2025 12:00)