Dazi al 100% sui film stranieri: la minaccia di Trump

Trump torna alla carica: dazi al 100% sui film stranieri?
Un'ondata di protezionismo potrebbe travolgere Hollywood. Donald Trump, attraverso un post su Truth Social, ha rilanciato la sua battaglia per una maggiore presenza del cinema americano sul mercato globale. La frase lapidaria, "Vogliamo film realizzati in America, di nuovo!", ha acceso i riflettori su una possibile nuova misura drastica: dazi del 100% sui film stranieri.
La proposta, se attuata, avrebbe conseguenze devastanti sull'industria cinematografica internazionale. Immaginate un'America isolata dal flusso di film provenienti da tutto il mondo, da capolavori europei a produzioni asiatiche di successo. L'impatto non si limiterebbe al pubblico americano, ma si ripercuoterebbe a catena su tutta la filiera produttiva, dagli attori ai tecnici, dalle case di distribuzione alle sale cinematografiche.
"Questa è una minaccia seria per la diversità culturale e per il libero scambio", ha dichiarato un esperto di politica commerciale internazionale, intervistato da The New York Times. Le reazioni a questa nuova uscita di Trump sono state immediate e veementi, con diverse associazioni di produttori e distributori cinematografici che si sono dette profondamente preoccupate.
La possibilità di una tariffa così elevata solleva interrogativi anche sul piano legale. L'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) ha già espresso in passato preoccupazioni simili riguardo a politiche protezionistiche nel settore cinematografico. Una misura così estrema potrebbe comportare sanzioni e controversie internazionali di vasta portata.
L'amministrazione Biden, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. Tuttavia, la storia insegna che le esternazioni di Trump, pur a volte apparse come semplici provocazioni, possono trasformarsi in concrete azioni politiche. Resta quindi alta l'attenzione sull'evoluzione della situazione, con l'industria cinematografica internazionale con il fiato sospeso in attesa di capire se questa minaccia si tradurrà in realtà.
Il dibattito si concentra ora sulla reale fattibilità di un'iniziativa di questo tipo e sulle possibili ripercussioni economiche e diplomatiche. L'ipotesi di una "guerra dei film" tra Stati Uniti e resto del mondo appare, al momento, uno scenario altamente probabile, con conseguenze imprevedibili per il futuro del cinema globale.
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