Clan Casamonica, muore Guerrino: funerali blindati.

Roma: Massima allerta per i funerali di Vittorio Casamonica
Roma si prepara a un'altra giornata di alta tensione. Gli eventi legati ai funerali di Vittorio Casamonica, esponente di spicco del clan, tenutisi nell'agosto del 2015, sono ancora impressi nella memoria collettiva. La questura ha disposto un'imponente misura di sicurezza per evitare che si ripetano le scene di sfarzo e ostentazione di potere che caratterizzarono quelle esequie, trasformando un lutto privato in una sfida plateale allo Stato.
Ricordiamo la scandalosa parata di cavalli e petali di rosa, l'arrivo di un carro funebre lussuoso e la musica orchestrale, un'esibizione di potenza che aveva suscitato indignazione e sdegno a livello nazionale. L'immagine del maxi-striscione con la frase "Re di Roma" rimase impresso nella memoria di tutti. Il rischio di una ripetizione di simili gesti ostentativi e provocatori è considerato alto dalla questura.
Questa volta, però, le autorità sono pronte. La questura ha annunciato che i funerali saranno privati e che non sarà consentito alcun corteo. Un massiccio spiegamento di forze dell'ordine è previsto per monitorare la situazione e prevenire eventuali disordini. Le misure di sicurezza saranno particolarmente rigorose per evitare ogni forma di celebrazione pubblica che possa essere interpretata come un'esaltazione del clan Casamonica e delle sue attività criminali.
La scelta di imporre la massima discrezione sui funerali, in netto contrasto con la spettacolarizzazione del 2015, testimonia la determinazione delle istituzioni a contrastare la criminalità organizzata e a impedire ogni forma di intimidazione o provocazione da parte della malavita. La città attende con apprensione, sperando che questa volta il rispetto delle norme e l'azione delle forze dell'ordine possano prevenire la ripetizione di episodi vergognosi che hanno offeso la memoria di Roma e dei suoi cittadini.
Il prefetto, insieme al questore, ha sottolineato l'importanza di mantenere un clima di serenità e legalità, invitando la cittadinanza alla collaborazione per garantire il buon esito delle operazioni. Si spera che la commemorazione avvenga nel rispetto del dolore della famiglia, senza che si ripeta lo sfacciato sfoggio di potenza che aveva caratterizzato i funerali del 2015. La lotta contro la criminalità organizzata a Roma richiede vigilanza costante e la piena collaborazione tra istituzioni e cittadini.
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