Eccidio e memoria: ombre sul terrorismo di destra.

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Il 9 Maggio, Ricordo Diviso: La Cerimonia e la Protesta
Brescia, 2 maggio 2024 - Il prossimo 9 maggio si terrà la cerimonia commemorativa per le vittime delle stragi, ma quest'anno l'evento è segnato da polemiche e divisioni. Diverse associazioni dei familiari delle vittime hanno espresso il loro disappunto, denunciando la mancanza di consultazione nell'organizzazione dell'evento.
"È inaccettabile che, per la prima volta, non siamo stati coinvolti nel processo decisionale relativo alla cerimonia", ha dichiarato un portavoce di una delle associazioni, aggiungendo: "Ci sentiamo ignorati, la nostra voce non è stata ascoltata." BR Le associazioni contestano in particolare la presunta sottovalutazione del ruolo del terrorismo nero in alcune delle stragi, sostenendo che la narrazione dominante tenda a concentrarsi su altre forme di terrorismo, oscurando le responsabilità di gruppi di estrema destra.
La cerimonia, che si terrà come di consueto a Brescia, vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e di diverse associazioni, ma l'ombra della protesta rischia di offuscare il momento del ricordo e della riflessione. BR Alcune famiglie hanno addirittura annunciato la loro assenza all'evento, in segno di protesta contro quella che definiscono una "gestione unilaterale" della commemorazione. BR Altre invece presenzieranno, ma hanno promesso di far sentire la propria voce durante la cerimonia, portando con sé striscioni e cartelli per denunciare la presunta omissione delle responsabilità del terrorismo nero.
La polemica riapre una ferita ancora aperta nella storia italiana, quella delle stragi che hanno insanguinato il Paese negli anni di piombo. BR Un periodo buio che continua a dividere l'opinione pubblica e a generare polemiche, soprattutto in occasione di eventi commemorativi come quello del 9 maggio.
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