Ecco un titolo riformulato: **Ferite aperte: le stragi e la memoria selettiva sul terrorismo nero.**
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9 Maggio: Memoria Divisa, Polemiche sulla Commemorazione delle Stragi
La cerimonia di commemorazione delle vittime delle stragi, prevista per il 9 maggio, si preannuncia carica di tensioni. BRLe associazioni dei familiari delle vittime hanno espresso forte dissenso per la mancata consultazione da parte delle istituzioni, un'omissione che, a loro dire, mina la credibilità stessa dell'evento. "È la prima volta che veniamo ignorati," ha dichiarato un portavoce di una delle associazioni, sottolineando come questa mancanza di dialogo impedisca una rappresentazione condivisa e sentita del dolore.
Il nodo centrale della discordia risiede nella percezione, da parte delle associazioni, di una presunta marginalizzazione del "terrorismo nero" nelle commemorazioni ufficiali. BRAccusano le istituzioni di focalizzarsi prevalentemente su altre forme di terrorismo, trascurando le responsabilità e le sofferenze derivanti da attentati di matrice neofascista. "Non si tratta di negare la gravità di altri episodi," spiegano, "ma di garantire pari dignità e riconoscimento a tutte le vittime e alle loro famiglie."
La polemica solleva interrogativi sulla complessità della memoria collettiva e sulla difficoltà di costruire un racconto condiviso di eventi traumatici. BRLa cerimonia del 9 maggio, quindi, rischia di trasformarsi da momento di unità e ricordo a occasione di ulteriori divisioni e recriminazioni. Sarà cruciale, nei prossimi giorni, un tentativo di dialogo per sanare la frattura e garantire una commemorazione che rispetti la sensibilità di tutte le parti coinvolte.
L'auspicio è che si possa trovare un terreno comune per onorare la memoria di tutte le vittime, senza distinzioni di colore politico o ideologico, e per promuovere una cultura della pace e della tolleranza che contrasti ogni forma di violenza.
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