**Houthi: offensive su Israele ininterrotte**

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"Ma stop contro le navi se Trump ferma i raid" - Houthi: i raid contro Israele continuano
SANAA - In un rinnovato colpo di scena nel conflitto in Medio Oriente, i ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato un'offerta condizionata: la fine degli attacchi contro le navi nel Mar Rosso in cambio della cessazione dei raid israeliani su Gaza. La dichiarazione, rilasciata da un portavoce del gruppo, sottolinea una strategia volta a esercitare pressione internazionale su Israele, legando la sicurezza delle rotte marittime cruciali alla fine delle operazioni militari nella Striscia di Gaza.
"Se l'ex Presidente Trump dovesse fermare i raid su Gaza, noi fermeremo i nostri attacchi alle navi", ha affermato il portavoce in un comunicato.
Tuttavia, nonostante questa offerta, gli Houthi hanno ribadito il loro impegno a continuare i raid missilistici e con droni contro Israele, descrivendoli come un atto di solidarietà con il popolo palestinese.
"I nostri attacchi contro Israele continueranno finché l'aggressione a Gaza non cesserà completamente", ha aggiunto il portavoce.
La situazione rimane tesa e incerta, con implicazioni significative per il commercio internazionale e la stabilità regionale. L'offerta degli Houthi pone un dilemma complesso per la comunità internazionale, che si trova a dover bilanciare la necessità di garantire la sicurezza delle rotte marittime con le preoccupazioni umanitarie legate al conflitto a Gaza. L'amministrazione Biden non ha rilasciato commenti immediati sulla proposta.
Analisti politici sottolineano come questa mossa degli Houthi possa essere interpretata sia come una sincera ricerca di una soluzione pacifica, sia come una tattica per guadagnare influenza e legittimità nel contesto regionale. Solo il tempo dirà se questa offerta porterà a una de-escalation del conflitto o se si rivelerà un'altra occasione mancata per la pace.
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