Podolyak: "Putin fermabile solo con la forza: servono sanzioni severe e raid in Russia".

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Il Consigliere di Zelensky Sulla Pace: "Coercizione e Pressione Massima Sulla Russia"
Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha rilasciato dichiarazioni che delineano una strategia di pace basata sulla coercizione e sul collasso economico della Russia. In un'intervista, Podolyak ha sottolineato la necessità di misure drastiche per indurre la Russia a cessare le ostilità e ritirarsi dai territori occupati.
"La pace sarà possibile solo quando la Russia sarà costretta a cercarla," ha affermato Podolyak. "Questo significa sanzioni paralizzanti che portino la loro economia al collasso, un aumento significativo degli attacchi militari sul territorio russo, e un sostegno incondizionato all'Ucraina con armi e risorse finanziarie."
Il consigliere ha insistito sul fatto che Putin risponderà solo alla forza. "Non ci sono alternative al metodo coercitivo. Ogni tentativo di dialogo senza una pressione reale si tradurrà solo in ulteriori perdite di tempo e di vite umane."
Podolyak ha inoltre criticato le esitazioni di alcuni paesi occidentali nell'imporre sanzioni più severe e nel fornire armi offensive all'Ucraina. "Ogni giorno di indecisione costa vite umane e prolunga la guerra." Ha esortato i partner internazionali a intensificare il loro sostegno e ad adottare una linea più dura nei confronti del Cremlino.
Le dichiarazioni di Podolyak riflettono una crescente frustrazione in Ucraina per la lentezza dei progressi diplomatici e la persistenza dell'offensiva russa. La sua enfasi sulla coercizione come unica via percorribile verso la pace indica una determinazione a continuare la lotta fino a quando la Russia non sarà costretta a cedere.
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