Fed ferma sui tassi: Powell sfida Trump, incertezza crescente

Fed resiste a Trump: tassi invariati, incertezza crescente
La Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati, tra il 4,25% e il 4,5%. Una scelta all'unanimità, comunicata dal presidente Jerome Powell, che arriva nonostante le pressioni del presidente Trump per un taglio dei tassi, e in un contesto di crescente incertezza economica globale. La decisione, presa durante una riunione del Comitato Federale di Mercato Aperto (FOMC), evidenzia la cautela della Fed di fronte alla persistente guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
"Nonostante i dazi, l'espansione economica resta solida", ha dichiarato Powell in conferenza stampa, sottolineando però come "l'incertezza sia aumentata" a causa delle tensioni commerciali. Questa affermazione sembra essere una risposta diretta alle insistenze di Trump, che ha ripetutamente sollecitato una riduzione dei tassi per stimolare la crescita economica, escludendo categoricamente qualsiasi concessione alla Cina sui dazi: "Non li ridurrò", ha ribadito il presidente americano.
La posizione della Fed rappresenta un chiaro segnale di indipendenza dalla politica del governo. Mentre Trump continua a puntare su tagli fiscali e politiche protezionistiche, la banca centrale americana sembra preferire un approccio più prudente, valutando attentamente l'impatto delle tensioni commerciali sulla crescita economica e sull'inflazione. La scelta di mantenere i tassi invariati suggerisce che la Fed non vede al momento una necessità urgente di stimolare l'economia con misure espansive, preferendo monitorare l'evoluzione della situazione e attendere segnali più chiari prima di intervenire.
Questa situazione crea un clima di incertezza per i mercati finanziari. Gli investitori sono attenti a ogni dichiarazione di Powell e Trump, cercando di decifrare le reali intenzioni e le future strategie di entrambe le parti. La guerra commerciale, infatti, continua a rappresentare un'ombra pesante sull'economia globale, creando volatilità e rendendo difficile fare previsioni a lungo termine. La decisione della Fed rappresenta un punto di riferimento importante, ma l'incertezza rimane elevata, soprattutto in relazione all'evoluzione dei rapporti tra Stati Uniti e Cina.
L'impatto della decisione sui mercati finanziari resta ancora da valutare a pieno, ma è probabile che le scelte future della Fed saranno condizionate dall'evolversi della situazione geopolitica e dall'andamento dell'economia americana. La sfida per Powell e la Fed sarà quella di bilanciare la necessità di sostenere la crescita economica con la preoccupazione di evitare un'inflazione incontrollata.
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