Lautaro si confessa: "Lacrime e dolore lancinante, ma per i miei figli sono sceso in campo".
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Nerazzurri Eroici: Lautaro trascina l'Inter alla vittoria, una notte di lacrime e riscatto
San Siro in delirio, cuore nerazzurro che batte forte. Ieri sera abbiamo assistito a una partita epica, una battaglia senza quartiere vinta dall'Inter contro un Barcellona mai domo. Un 4-3 ai supplementari che sa di impresa, di sudore e di sacrificio. Ma dietro questa vittoria, c'è una storia, quella di un uomo, di un capitano, di un padre: Lautaro Martinez.
Visibilmente commosso, Lautaro si è presentato ai microfoni a fine partita, rivelando un retroscena toccante: "Ho pianto due giorni, non riuscivo ad alzare la gamba. Un problema muscolare mi ha tormentato, ma non potevo abbandonare la squadra. L'avevo promesso ai miei figli, volevo esserci a tutti i costi". Parole che testimoniano l'attaccamento alla maglia e la grinta che lo contraddistinguono.
Ma non è stato solo Lautaro a parlare. Anche altri protagonisti della serata hanno espresso la loro gioia. "Abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo," ha dichiarato un Nicolò Barella raggiante. "Abbiamo sofferto, ma abbiamo lottato su ogni pallone. Questa vittoria è per i nostri tifosi, che ci hanno sostenuto dal primo all'ultimo minuto."
Il mister Inzaghi ha sottolineato l'importanza di questa vittoria per il morale della squadra: "Era fondamentale vincere per il nostro percorso in Champions League. Abbiamo giocato con coraggio e determinazione, credendo sempre nella vittoria. Adesso dobbiamo continuare a lavorare sodo, senza montarci la testa."
Una notte magica per l'Inter, una notte di riscatto e di emozioni indimenticabili. Una notte che resterà scolpita nella storia nerazzurra. E una dedica speciale a Lautaro, un capitano vero, un esempio di coraggio e di abnegazione.
Per rivivere i momenti salienti della partita, potete trovare un breve riassunto qui.
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