Pacchi DHL fatti esplodere: il sabotaggio russo dei sex toys

Pacchi DHL fatti esplodere: il sabotaggio russo dei sex toys

Il Guardian svela: Sabotaggio dei sex toys, la pista russa dietro le esplosioni nei pacchi DHL

Londra, 27 Ottobre 2024 - Un'inchiesta del quotidiano britannico The Guardian ha svelato una sconvolgente verità dietro le esplosioni di colli postali avvenute lo scorso anno in Regno Unito, Germania e Polonia. L'obiettivo non erano merci di alto valore o materiali pericolosi, ma pacchi contenenti vibratori e altri articoli di natura sessuale spediti tramite DHL. Secondo l'inchiesta, si tratterebbe di un'operazione di sabotaggio orchestrata dalla Russia, con l'utilizzo di vibratori riempiti con esplosivo e la piattaforma di messaggistica Telegram come strumento di comunicazione.

L'inchiesta, durata mesi, ricostruisce una complessa rete di spedizioni sospette, partendo dall'analisi dei residui esplosivi rinvenuti sui luoghi delle deflagrazioni. Il Guardian evidenzia la presenza di un particolare tipo di esplosivo, la cui provenienza è riconducibile a fonti russe. Le indagini avrebbero inoltre individuato un gruppo di persone che, sfruttando un sistema di comunicazioni criptate su Telegram, avrebbe organizzato l'invio dei pacchi bomba. Cosmetici innocui venivano usati come copertura, mimetizzando i veri "carichi" letali all'interno.

Il ruolo di Telegram nella pianificazione dell'operazione appare centrale. Il Guardian sottolinea come la piattaforma sia stata utilizzata per coordinare le spedizioni, i metodi di fabbricazione degli ordigni rudimentali e il tracciamento dei pacchi. La scelta di dispositivi sessuali come contenitori degli esplosivi non è casuale, secondo l'inchiesta: la natura discreta e la relativa facilità di trasporto sarebbero state considerate fondamentali per evitare controlli.

Le conseguenze delle esplosioni, per fortuna senza vittime, sono state comunque significative, causando danni materiali e interruzioni del servizio di consegna DHL. L'inchiesta del Guardian solleva interrogativi inquietanti sulle capacità di sabotaggio della Russia e sulla vulnerabilità delle infrastrutture logistiche internazionali. Si attende ora una risposta ufficiale delle autorità coinvolte, sia britanniche che di altri Paesi europei, riguardo alle accuse avanzate dal giornale.

Il Guardian conclude il suo articolo esortando a un maggiore controllo delle spedizioni internazionali e a una maggiore attenzione sulla sicurezza delle piattaforme di messaggistica, spesso sfruttate per attività illegali. L'inchiesta apre un nuovo capitolo sulla guerra ibrida e sulle tattiche sempre più sofisticate utilizzate dai governi per destabilizzare i loro avversari. Leggi l'articolo completo sul sito del Guardian

(07-05-2025 08:45)