Per diventare Papa: celibato, battesimo e... niente cardinalato.

Celestino V e il mistero della successione papale: essere Papa, anche senza essere Cardinale
L'elezione di un Papa non sempre ha seguito le regole consolidate che conosciamo oggi. La storia della Chiesa è ricca di episodi sorprendenti, e uno di questi riguarda Celestino V, Pietro da Morrone, un eremita abruzzese che nel 1294 salì al soglio pontificio senza essere stato prima cardinale. Un evento che, a distanza di secoli, continua a suscitare interesse e a rilanciare il dibattito sui requisiti necessari per diventare Papa.
Il caso di Celestino V è eccezionale, perché dimostra che il requisito del cardinalato, oggi considerato quasi imprescindibile, non è stato sempre necessario. Pietro da Morrone, uomo di umili origini e di profonda spiritualità, fu eletto Papa dopo un conclave particolarmente lungo e travagliato, caratterizzato da una profonda divisione tra i cardinali. La sua elezione, quasi una scelta "provvidenziale", fu vista da molti come un segno di rinnovamento, una risposta alle profonde crisi che travagliavano la Chiesa in quel periodo.
Ma quali sono i requisiti necessari per diventare Papa? Il canone 378 del Codice di Diritto Canonico stabilisce che il Pontefice deve essere un uomo battezzato, maschio e celibe. Questi requisiti fondamentali, ben lontani dalle intricate dinamiche politiche e dalle complessità del conclave, sono rimasti pressoché invariati nel corso dei secoli. La figura del Papa, da sempre considerata vicario di Cristo, necessita di requisiti ben precisi per la guida spirituale della Chiesa.
Il caso di Celestino V, seppur eccezionale, ci ricorda che la storia della Chiesa non è immune da sorprese e svolte inattese. La sua breve esperienza papale, segnata dalle pressioni politiche e dalle difficoltà nell'esercitare il ruolo, ci fa riflettere sulla complessità del ruolo del Pontefice e sulle diverse interpretazioni che possono essere date alle norme canoniche a seconda del contesto storico.
L'eredità di Celestino V, nonostante la sua breve permanenza al soglio pontificio, rimane viva nella memoria della Chiesa. La sua figura continua ad essere oggetto di studio e di riflessione, ricordandoci che la vocazione e la santità possono manifestarsi anche al di fuori degli schemi tradizionali.
Per approfondire: Si consiglia la consultazione di opere storiche dedicate al periodo del papato di Celestino V e al contesto storico-politico del tardo XIII secolo. Molti studi approfondiscono la figura di Pietro da Morrone, analizzando il suo percorso spirituale e le circostanze della sua elezione e rinuncia al papato.
(