Delhi festeggia dopo lancio missilistico su Pakistan e Kashmir

India colpisce duro: oltre 80 terroristi pachistani uccisi in attacchi missilistici
New Delhi esulta dopo i raid aerei in territorio pakistano e in Kashmir.L'India ha annunciato l'uccisione di oltre 80 terroristi pachistani in una serie di attacchi missilistici condotti ieri in nove siti tra Pakistan e Kashmir. L'annuncio, diffuso dal Ministero della Difesa indiano, ha scatenato manifestazioni di giubilo nella capitale New Delhi. Le immagini diffuse dai media mostrano strade affollate da cittadini che sventolano bandiere indiane, esprimendo sostegno all'azione del governo.
Il governo indiano ha affermato che gli obiettivi degli attacchi erano campi di addestramento terroristico e infrastrutture utilizzate per pianificare attacchi contro l'India. Non sono stati forniti dettagli specifici sulle località colpite, né sulla tipologia di missili utilizzati. Il Ministero della Difesa ha sottolineato la necessità di contrastare il terrorismo transfrontaliero e ha ribadito il suo impegno nella difesa della sicurezza nazionale.
"Questa azione decisiva dimostra la nostra determinazione nel combattere il terrorismo e nel proteggere i nostri cittadini," ha dichiarato un portavoce del ministero in una conferenza stampa. "Non tollereremo attacchi contro l'India e risponderemo con forza a qualsiasi minaccia."
Il Pakistan, invece, ha respinto con forza le accuse, definendo le vittime esclusivamente civili e promettendo una risposta adeguata. Il Ministero degli Esteri pakistano ha definito gli attacchi una "grave violazione della sovranità nazionale" e ha chiesto alla comunità internazionale di condannare l'azione dell'India. La dichiarazione ufficiale pakistana non ha fornito dettagli sul numero di vittime civili, né sulla natura delle infrastrutture colpite.
La situazione resta tesa lungo la Linea di Controllo, la linea di demarcazione tra India e Pakistan nella regione contesa del Kashmir. La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, esortando entrambi i paesi alla calma e al dialogo. L'incidente rischia di inasprire ulteriormente le tensioni tra le due potenze nucleari, già alle prese con una lunga e complessa disputa territoriale.
La vicenda solleva importanti questioni riguardo al diritto internazionale e all'uso della forza. L'India ha giustificato la sua azione sulla base del diritto alla legittima difesa, ma il Pakistan ha contestato questa interpretazione, accusando l'India di aggressione. La comunità internazionale dovrà valutare attentamente i fatti per comprendere appieno la portata dell'evento e le sue implicazioni per la pace e la sicurezza regionale. Seguiremo gli sviluppi della situazione e vi terremo aggiornati.
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