Stop ai rialzi Fed: dazi e rischi economici minacciano l'inflazione
Fed resiste alle pressioni di Trump: tassi invariati, ma aumentano i rischi
La Federal Reserve ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, resistendo alle pressioni del Presidente Donald Trump che chiedeva un taglio "immediato". La decisione, annunciata ieri, evidenzia una posizione attendista da parte della banca centrale americana, consapevole dei crescenti rischi per l'economia.
In una dichiarazione ufficiale, la Fed ha riconosciuto l'aumento dei rischi per la crescita economica globale, citando esplicitamente l'impatto negativo dei dazi commerciali. "La persistenza dell'incertezza sulla politica commerciale internazionale continua a pesare sulla prospettiva di investimento delle imprese e sulla crescita economica", si legge nel comunicato. La preoccupazione principale sembra essere l'inflazione, che potrebbe subire un'impennata a causa dei dazi, mettendo a rischio la stabilità dei prezzi.
Trump, da tempo critico verso la politica monetaria della Fed, ha ripetutamente sollecitato un taglio dei tassi, definendoli "troppo alti". La sua pressione, tuttavia, non ha avuto l'effetto desiderato. La Fed ha preferito optare per un approccio più cauto, preferendo monitorare attentamente l'evoluzione della situazione economica prima di intraprendere qualsiasi azione significativa. Questa strategia potrebbe però rivelarsi insufficiente a soddisfare le aspettative del Presidente.
L'incertezza legata alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, e le tensioni geopolitiche in altre aree del mondo, sono altri fattori che contribuiscono all'aumento dei rischi. La Fed ha sottolineato la necessità di una stretta sorveglianza di questi sviluppi, suggerendo la possibilità di un cambio di rotta in caso di ulteriore deterioramento del quadro economico.
Gli analisti si dividono sulle prossime mosse della Fed. Alcuni prevedono un taglio dei tassi già nella prossima riunione, mentre altri ritengono che la banca centrale americana manterrà ancora una posizione attendista, attendendo segnali più chiari sulla direzione dell'economia. La situazione rimane quindi incerta, con l'economia americana che naviga in acque agitate, a causa di una combinazione di fattori interni ed esterni.
La decisione della Fed avrà ripercussioni significative sui mercati finanziari globali. L'attesa ora è rivolta alla prossima riunione del comitato federale per il mercato aperto (FOMC), per capire quale sarà la strategia definitiva della banca centrale americana di fronte alle pressioni crescenti e all'aumento dei rischi.
(
