Migranti: Merz chiede lo stop agli accordi di Dublino, Berlino nega

Merkel smentisce: Merz e l'emergenza migranti, scontro sulle politiche di accoglienza
Berlino in fibrillazione per le dichiarazioni del neocancelliere Friedrich Merz sull'emergenza migranti. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Welt, Merz avrebbe comunicato agli ambasciatori dei Paesi confinanti con la Germania l'intenzione di dichiarare lo stato di emergenza in materia di migrazioni per sospendere temporaneamente gli accordi di Dublino. Una notizia che ha immediatamente scatenato una reazione a catena, con la stessa cancelleria tedesca che ha smentito categoricamente le affermazioni del Welt.
La presunta decisione di Merz, se confermata, rappresenterebbe una svolta radicale nella politica migratoria tedesca. La sospensione degli accordi di Dublino, che prevedono la responsabilità dello Stato membro di primo ingresso per l'esame delle domande di asilo, comporterebbe di fatto un cambio di rotta significativo nelle procedure di accoglienza e gestione dei flussi migratori.
Secondo indiscrezioni filtrate dal Welt, Merz avrebbe giustificato la sua scelta con la necessità di affrontare l'attuale situazione di pressione sulle strutture di accoglienza tedesche. La dichiarazione di emergenza consentirebbe al governo di adottare misure straordinarie, potenzialmente bypassando le procedure standard previste dagli accordi internazionali.
Ma la smentita da Berlino è arrivata secca e immediata. Un portavoce della Cancelleria ha dichiarato che le notizie diffuse dal Welt sono "infondate" e "non corrispondono al vero". Non è stata fornita alcuna ulteriore spiegazione o precisazione riguardo alle reali intenzioni del governo in materia di migranti, alimentando ulteriormente le speculazioni.
L'episodio evidenzia una crescente tensione interna al governo tedesco sulla gestione della crisi migratoria. La diversità di opinioni tra i membri della coalizione di governo, e in particolare tra Merz e la stessa cancelleria, potrebbe portare a future contrapposizioni sul tema.
La situazione resta dunque fluida e incerta. Le prossime ore saranno cruciali per capire se le dichiarazioni del Welt troveranno riscontro o se si tratterà di una semplice incomprensione. L'impatto di una eventuale decisione di sospendere gli accordi di Dublino sarebbe enorme, non solo per la Germania, ma per tutta l'Unione Europea, con ripercussioni potenzialmente gravi sul sistema di asilo comune. Resta da capire se questa vicenda, e le dichiarazioni di Merz, saranno il preludio a un cambio di rotta definitivo nelle politiche tedesche sull'immigrazione, oppure se resterà un episodio isolato destinato a essere presto dimenticato.
Seguiremo gli sviluppi della situazione e vi terremo aggiornati.
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