L'assassinio di Aldo Moro

Quarant'anni dopo: l'eco di undici colpi al cuore
Il 9 maggio 1978, un'Italia intera si fermò. Il ritrovamento del corpo di Aldo Moro, Presidente della Democrazia Cristiana, in Via Caetani, segnava un punto di non ritorno nella storia repubblicana. Quarantasette anni dopo, la memoria di quella tragedia, ancora profondamente lacerante, riemerge con tutta la sua drammaticità. Ripubblichiamo, a questo scopo, estratti dell'indimenticabile racconto di Miriam Mafai apparso sul quotidiano "Paese Sera" del 10 maggio 1978, intitolato "Aldo Moro, undici colpi al cuore".
La penna di Mafai, lucida e struggente, raccontava non solo la scena del ritrovamento, ma anche l'atmosfera di incredulità e dolore che aveva avvolto la nazione. Le sue parole, ancora oggi, riescono a trasmettere l'orrore di quel gesto, l'angoscia di un Paese in balia del terrorismo e la perdita irreparabile di un uomo politico di straordinaria levatura.
Ricordare Moro, oggi, significa riflettere su un passato che continua a condizionare il presente. Significa interrogarsi sulla capacità della nostra democrazia di resistere alle minacce della violenza politica, sulla possibilità di costruire una società più giusta e solidale, libera da ogni forma di fanatismo e violenza. La sua eredità politica, le sue idee e la sua battaglia per il dialogo, restano un faro prezioso da cui trarre ispirazione.
L'articolo di Mafai, con la sua forza evocativa, ci aiuta a comprendere la gravità di quei giorni e la profondità del lutto nazionale. Non si tratta solo di ricordare una data, ma di rivivere un evento che ha segnato indelebilmente la nostra storia, lasciando un'eredità di riflessioni ancora aperte. L'eco di quei colpi di pistola risuona ancora, ammonimento costante affinché non si ripeta mai più una tragedia simile.
Le immagini di quel 9 maggio, le parole di Miriam Mafai, rimangono impresse nella memoria collettiva. Un ricordo che, a distanza di quarant'anni, continua a scuotere e a interrogarci.
Ricordiamo inoltre l'importanza di approfondire la conoscenza di questo tragico evento consultando archivi storici, libri e documentari per comprendere appieno le sue implicazioni e le sue conseguenze sulla storia italiana.
L'impegno alla memoria e alla riflessione è fondamentale per costruire un futuro di pace e di giustizia.
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