Merz: sfida guerra e migranti
Merz: "Fine della guerra e stretta sui migranti, priorità del mio governo"
Friedrich Merz, neo-eletto cancelliere tedesco, ha rilasciato la sua prima intervista esclusiva a Die Welt, partner di Repubblica. Nell'intervista, il leader della CDU ha affrontato alcuni dei temi più cruciali del panorama politico attuale, a partire dalla guerra in Ucraina e dalle questioni migratorie.
Sul conflitto in corso, Merz ha dichiarato: "La fine della guerra è la nostra grande sfida. Dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina, ma anche lavorare incessantemente per una soluzione diplomatica che garantisca la pace e la sicurezza in Europa". Il cancelliere ha sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale e la necessità di una strategia unitaria da parte dei paesi europei per affrontare le conseguenze del conflitto, in particolare per quanto riguarda la crisi energetica e l'afflusso di rifugiati.
Un altro punto focale dell'intervista è stata la questione migratoria. Merz ha annunciato una linea dura, dichiarando: "Subito stretta sui migranti. È necessario un controllo più efficace delle frontiere e un'implementazione rigorosa delle leggi sull'immigrazione. Dobbiamo garantire che l'immigrazione sia gestita in modo ordinato e sostenibile, nel rispetto delle nostre leggi e dei nostri valori". Ha inoltre promesso di intensificare la collaborazione con i paesi di origine dei migranti per contrastare i flussi irregolari.
L'intervista ha toccato anche il tema delicato dell'AfD e della sua classificazione come partito estremista da parte di alcuni osservatori internazionali. A tal proposito, Merz ha affermato: "Riguardo a AfD e la classificazione come ‘estremista’ dirò sempre al governo Usa che noi non interveniamo nelle loro faccende e ci aspettiamo lo stesso". Questa dichiarazione evidenzia la volontà del cancelliere di mantenere una posizione di netta indipendenza nelle relazioni internazionali e di evitare interferenze nelle politiche interne degli altri paesi.
Le dichiarazioni di Merz tracciano le linee guida della sua azione di governo, ponendo l'accento su una politica estera decisa ma pragmatica e su una politica interna volta a rafforzare il controllo delle frontiere e l'applicazione delle leggi sull'immigrazione. Le prossime settimane saranno cruciali per verificare come il nuovo governo tradurrà queste dichiarazioni in azioni concrete.
L'intervista integrale è disponibile su Die Welt e Repubblica.
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