Roma, Sgarbi tra mostre e elogi: "Sabrina mi ha salvato, e apprezzo il nuovo Papa"

Roma, Sgarbi tra mostre e elogi: "Sabrina mi ha salvato, e apprezzo il nuovo Papa"

Sgarbi: "Sabrina mi ha salvato. Passeggio per Roma e vedo mostre, e mi piace il nuovo Papa"

Vittorio Sgarbi, il vulcanico critico d'arte, è tornato. Dopo un periodo di ricovero ospedaliero per una forte depressione, confessata recentemente a Robinson, il celebre personaggio pubblico si mostra di nuovo sulla scena, sereno e disponibile. Lo abbiamo incontrato a Roma, in compagnia della sua compagna di sempre, Sabrina Colle, mentre passeggiava tra le vie della città eterna.

"Roma è una fonte inesauribile di ispirazione," ci ha confidato Sgarbi, con un sorriso che non nascondeva una ritrovata serenità. "Passeggio, osservo, vedo mostre... è un continuo stimolo per la mente e per l'anima. E poi, naturalmente, c'è Sabrina. Lei è stata fondamentale, mi ha salvato."

Le parole sono cariche di emozione, rivelatrici di un periodo difficile superato grazie all'affetto e al sostegno della compagna. La sua lotta contro la depressione, apertamente ammessa, diventa un esempio di coraggio e di onestà, un messaggio importante in un mondo che spesso tende a nascondere le fragilità.

Ma la conversazione non si limita solo all'aspetto più intimo della sua vita. Sgarbi, con la sua consueta verve, torna a parlare d'arte, di mostre, di bellezza. E aggiunge un tocco inaspettato:

"E poi, mi piace il nuovo Papa. Penso che sia una figura interessante, con un approccio diverso alla Chiesa e alla società." Un'opinione sorprendente, che sottolinea ancora una volta la complessità e la multisfaccettatura di un personaggio che non smette mai di stupire.

L'incontro con Sgarbi è stato un momento intenso, carico di emozioni contrastanti: la gioia del suo ritorno, la consapevolezza della battaglia vinta, e la curiosità per i nuovi progetti che sicuramente lo vedranno protagonista. Il suo percorso, così ricco di alti e bassi, rappresenta un esempio di resilienza e una conferma della sua capacità di rialzarsi, di guardare avanti e di continuare a regalarci il suo pungente e geniale punto di vista sul mondo dell'arte e non solo.

Il suo ritorno è un segno di speranza, un monito a non sottovalutare l'importanza della salute mentale e del supporto di chi ci vuole bene.

(09-05-2025 17:29)