Strage fascista: familiari delle vittime protestano alla Camera

Strage fascista: familiari delle vittime protestano alla Camera

Giorno della Memoria a Montecitorio: polemiche e commozione

Montecitorio, 27 gennaio 2024. Una cerimonia solenne, ma anche segnata da forti polemiche, ha caratterizzato le celebrazioni del Giorno della Memoria alla Camera dei Deputati. Moderata da Bruno Vespa, la commemorazione ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L'evento, pur nel suo intento di ricordare le vittime della Shoah, ha suscitato forti reazioni da parte di alcuni familiari delle vittime del terrorismo, che si sono sentiti ignorati.

"Non si può parlare solo della Shoah, ignorando le stragi di matrice fascista che hanno insanguinato l'Italia", ha dichiarato con voce rotta dall'emozione una rappresentante dei familiari delle vittime, davanti ai cancelli di Montecitorio. Il loro disappunto si concentra sulla scarsa attenzione dedicata, nel corso della commemorazione, alle vittime del terrorismo di destra, sentendosi esclusi da un racconto incompleto della storia italiana del XX secolo. La loro presenza, silenziosa ma determinata, è stata un contrappunto silenzioso alla cerimonia ufficiale.

Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, nel suo intervento, ha ricordato la figura di Giorgio Ramelli, giovane militante del MSI ucciso nel 1980, inserendo questo ricordo nel contesto più ampio della lotta contro ogni forma di violenza e intolleranza. Questa scelta, però, ha ulteriormente alimentato le tensioni già presenti, con alcuni familiari delle vittime che hanno visto in questa commemorazione specifica un'accentuazione della sofferenza, senza il riconoscimento delle loro perdite.

La cerimonia, trasmessa in diretta televisiva, ha visto momenti di profonda commozione, ma anche un palpabile senso di incompletezza percepito da molti presenti. L'auspicio è che in futuro, le celebrazioni del Giorno della Memoria riescano a includere in modo più completo il racconto della lotta contro ogni forma di violenza politica, senza lasciare indietro nessuna vittima e senza dimenticare le diverse forme di persecuzione e terrorismo che hanno segnato la storia d'Italia.

La questione sollevata dai familiari delle vittime del terrorismo, rappresenta un tema cruciale per la costruzione di una memoria storica completa e condivisa. La necessità di un confronto aperto e onesto su questo aspetto appare evidente, per assicurare una commemorazione che sia veramente inclusiva e rappresentativa di tutte le sofferenze patite nel corso della storia italiana.

(09-05-2025 15:03)