Beccalossi, 47 giorni di coma: la storia del risveglio raccontata dalla moglie

Beccalossi, 47 giorni di coma: la storia del risveglio raccontata dalla moglie

L'incredibile risveglio di Beccalossi: 47 giorni di coma, poi la voglia di tornare in campo

Dopo 47 giorni di coma a seguito di un'emorragia cerebrale, Evaristo Beccalossi si è risvegliato.
La notizia ha commosso il mondo del calcio e non solo. L'ex centrocampista dell'Inter, colpito da un grave malore mentre si trovava nella sua abitazione, è stato ricoverato d'urgenza a Brescia. Le sue condizioni sono state gravissime, ma la forza di volontà e le cure mediche hanno fatto la differenza.

"È stato terribile," racconta la moglie, con la voce ancora tremante dall'emozione. "Quelli sono stati 47 giorni interminabili, passati tra speranza e disperazione. Vedere Evaristo in quello stato... non riesco ancora a descrivere il dolore."

La svolta è arrivata inaspettatamente. Alcuni giorni fa, mentre guardava fuori dalla finestra della sua stanza d'ospedale, Beccalossi ha pronunciato una frase che ha riportato un barlume di speranza nel cuore di tutti: "Voglio tornare a lavorare."

"Quelle parole sono state un miracolo," prosegue la moglie. "Un segnale di una forza interiore incredibile, che non smette di stupirmi. È ancora un percorso lungo e difficile, ma la sua voglia di vivere, la sua determinazione... è qualcosa di straordinario. È lui, Evaristo, con quella grinta che lo ha sempre contraddistinto anche in campo."

Il percorso di riabilitazione sarà lungo e impegnativo, ma la famiglia e i tanti amici che gli sono vicini sono fiduciosi. La sua storia, un vero esempio di forza di volontà e resilienza, rappresenta un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano ad affrontare momenti difficili.

La notizia del risveglio di Beccalossi ha scatenato un'ondata di affetto e sostegno da parte del mondo del calcio. Numerosi sono stati i messaggi di incoraggiamento ricevuti dalla famiglia, a testimonianza della stima e dell'affetto che l'ex giocatore gode nel mondo sportivo e non solo. Un'intera comunità si stringe intorno a lui, augurando una pronta e completa guarigione.

Seguiremo gli sviluppi della sua riabilitazione e aggiorneremo i lettori su eventuali progressi. Forza Evaristo!

(10-05-2025 10:45)