Femminicidi: un poeta romano rinomina le strade

Il Poeta della Serra: versi di speranza e memoria sui muri di Roma
Un artista materano, conosciuto come "Il Poeta della Serra", sta trasformando le strade di Roma in un commovente memoriale dedicato alle vittime di femminicidio. Da anni abituato ad affidare le sue poesie ai muri delle città italiane e ai cassonetti, questo poeta anonimo sceglie ora un palcoscenico più ampio e potente per esprimere la sua lotta contro la violenza sulle donne. Attraverso versi incisi con gessetto o vernice, sui muri di quartieri romani, rende omaggio a quelle donne strappate alla vita troppo presto, ribattezzando strade e vicoli con i loro nomi.
Su Facebook, il Poeta della Serra ha spiegato la sua scelta: "Lasciare un segno positivo, un ricordo indelebile di chi non c'è più, questo è il mio obiettivo. Voglio che le loro storie non vengano dimenticate, che i loro nomi risuonino nelle strade della città, come un grido di dolore e di speranza". Una dichiarazione semplice, ma carica di significato, che rivela la profonda sensibilità e l'impegno civile dell'artista.
L'iniziativa, avviata recentemente, sta riscuotendo un notevole interesse sui social media e tra gli abitanti di Roma. Molti cittadini hanno apprezzato il gesto poetico e la scelta di utilizzare l'arte come strumento di sensibilizzazione contro un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso. Le immagini delle sue opere, condivise online, mostrano versi brevi, intensi, accompagnati dal nome della vittima e, talvolta, da una breve descrizione della sua storia.
La scelta di utilizzare spazi pubblici, come muri e cassonetti, conferisce alle opere del Poeta della Serra un'aura di immediatezza e di autenticità. I suoi versi, spesso scritti in caratteri semplici, sono facilmente leggibili e raggiungono un pubblico vasto e eterogeneo, superando le barriere linguistiche e culturali. L'artista, scegliendo la strada come sua galleria d'arte, rende la poesia accessibile a tutti, trasformando la città in un vero e proprio libro aperto.
Il Poeta della Serra, con la sua arte silenziosa e incisiva, si pone come esempio di come l'arte possa essere strumento di denuncia e di memoria, un modo per trasformare il dolore in speranza e per ricordare le vittime di femminicidio, dando loro un'identità che non potrà essere cancellata.
Seguite il suo lavoro sui social media per rimanere aggiornati sulle sue opere e iniziative.
(