Biennale Arte 2026: si spegne Koyo Kouoh

Lutto alla Biennale Arte di Venezia: scomparsa Koyo Kouoh, curatrice dell'edizione 2026
Una notizia che scuote il mondo dell'arte: Koyo Kouoh, la prima donna africana chiamata a curare la Biennale Arte di Venezia, è morta. La sua prematura scomparsa, avvenuta recentemente, lascia un vuoto incolmabile nel panorama artistico internazionale e getta un'ombra di profonda tristezza sulla 59a Esposizione Internazionale d'Arte, prevista per il 2026.
La presentazione ufficiale del programma curato da Kouoh era prevista per il 20 maggio di quest'anno. Un appuntamento attesissimo, che avrebbe segnato un momento storico per la Biennale, confermando l'impegno dell'istituzione veneziana verso una maggiore inclusività e diversità. La nomina di Kouoh, infatti, rappresentava un passo significativo verso una maggiore rappresentanza del continente africano nel contesto artistico globale, un segnale di apertura e di rinnovamento per la prestigiosa manifestazione veneziana.
Kouoh, figura di spicco nel mondo curatoriale, aveva dedicato la sua carriera alla promozione dell'arte africana e alla valorizzazione di voci spesso marginalizzate. La sua profonda conoscenza del panorama artistico internazionale, unita alla sua visione innovativa e inclusiva, avrebbe sicuramente dato vita ad una Biennale ricca di stimoli e capace di aprire nuovi dialoghi e riflessioni. La sua scomparsa rappresenta una perdita irreparabile, non solo per la Biennale di Venezia, ma per tutto il mondo dell'arte.
La comunità artistica internazionale è unita nel dolore per la perdita di questa straordinaria personalità. La sua eredità, costituita da una vasta produzione curatoriale e da un impegno costante per la giustizia sociale, continuerà ad ispirare le future generazioni di artisti e curatori. La Biennale Arte di Venezia, in questo momento di lutto, si confronta con la sfida di onorare al meglio il lavoro e la visione di Kouoh, trovando il modo di celebrare la sua memoria e dare continuità al progetto che tanto le stava a cuore. Rimane un'incertezza sul futuro della 59a edizione, ma la sua assenza sarà sicuramente sentita profondamente.
Sito ufficiale della Biennale di Venezia
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