Consiglio dei Ministri contesta legge toscana sul suicidio assistito

Governo: via libera a decreto anti-bullismo, stop a legge toscana sul fine vita
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il decreto legislativo di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, un provvedimento atteso da tempo e che introduce nuove e importanti misure di prevenzione e contrasto a questo fenomeno sempre più diffuso, soprattutto tra i giovani. Il testo, frutto di un lungo iter parlamentare, prevede l'innalzamento delle sanzioni per i responsabili di atti di bullismo e cyberbullismo, ma anche l'istituzione di sportelli di ascolto e di supporto nelle scuole e sul territorio. Sarà fondamentale, inoltre, la formazione del personale scolastico e delle forze dell'ordine per una corretta gestione delle segnalazioni e degli interventi. Il decreto punta a creare una rete di protezione a 360 gradi per le vittime, garantendo loro assistenza psicologica e legale.
Nel corso della stessa seduta, il Consiglio dei Ministri ha invece impugnato la legge regionale toscana sul fine vita, approvata dal Consiglio regionale lo scorso anno. La decisione del Governo è stata motivata con la presunta illegittimità costituzionale della norma regionale, che secondo l'esecutivo, lede le competenze dello Stato in materia di salute. La legge toscana, ricordiamo, regolamenta il diritto all'accesso alle cure palliative e all'accompagnamento alla fine della vita, prevedendo la possibilità del suicidio assistito sotto precise condizioni. La decisione del Governo apre ora la strada all'esame della Corte Costituzionale, che dovrà pronunciarsi sulla legittimità della norma regionale.
Il contrasto tra l'approvazione del decreto anti-bullismo e l'impugnazione della legge toscana sul fine vita evidenzia la complessità del dibattito politico attuale, che affronta temi cruciali e delicati con posizioni spesso contrastanti. L'attenzione ora si sposta sulla fase successiva all'approvazione del decreto anti-bullismo: la sua effettiva applicazione e la capacità del sistema di garantire una protezione reale alle vittime di bullismo e cyberbullismo. Per quanto riguarda la legge sul fine vita, invece, si attende l'esame della Corte Costituzionale per capire quale sarà il futuro di questa norma.
Il Governo, tramite i suoi portavoce, ha ribadito l'impegno a proteggere i minori dal bullismo e a garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute e al rispetto della dignità personale, anche nella fase terminale della vita. La sfida, ora, è quella di tradurre questi principi in azioni concrete ed efficaci.
Per approfondire: Sito ufficiale del Governo Italiano
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