L'ottantesimo anniversario della Vittoria: Putin sceglie la moderazione, un segnale per Trump?

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Putin abbassa i toni per il Giorno della Vittoria: un messaggio a Xi e a Trump?

Mosca, 9 maggio 2024 - Il discorso di Vladimir Putin per l'80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica è stato sorprendentemente moderato. A differenza degli anni precedenti, il presidente russo ha dedicato solo un breve accenno al conflitto in Ucraina, evitando toni aggressivi nei confronti dell'Occidente. Una scelta strategica, secondo molti analisti, volta a non alienare i leader presenti alla parata sulla Piazza Rossa, in particolare il presidente cinese Xi Jinping, e a non inimicarsi il grande assente, l'ex presidente americano Donald Trump.

"La Russia sta combattendo per la propria sicurezza e per la protezione dei suoi cittadini", ha affermato Putin, utilizzando un linguaggio meno bellicoso rispetto al passato. L'enfasi è stata posta sulla celebrazione della vittoria sovietica sul nazismo, con un'ampia commemorazione dei caduti e un forte accento sulla coesione nazionale russa. L'obiettivo sembra essere quello di presentare un'immagine di forza e di stabilità, ma senza alimentare ulteriori tensioni internazionali in un momento già di grande incertezza geopolitica.

L'assenza di Trump, che in passato ha espresso posizioni ambivalenti sulla guerra in Ucraina, ha probabilmente influenzato il tono del discorso. Putin, consapevole del peso politico di Trump anche a livello internazionale, ha optato per un approccio più cauto, evitando qualsiasi dichiarazione che potesse essere interpretata come una provocazione nei confronti degli Stati Uniti. Anche la presenza di Xi Jinping, che cerca di mantenere un equilibrio delicato tra Russia e Occidente, ha richiesto un linguaggio diplomatico e meno conflittuale.

La scelta di Putin di "abbassare i toni" è stata ampiamente commentata dagli esperti internazionali. Alcuni vedono in questo un segno di debolezza, altri lo interpretano come una mossa strategica per consolidare alleanze e ridurre le tensioni. Indipendentemente dall'interpretazione, è chiaro che il discorso del Giorno della Vittoria del 2024 segna un cambiamento di rotta nella comunicazione del Cremlino riguardo al conflitto in Ucraina. L'effetto a lungo termine di questa strategia resta da vedere, ma di certo apre scenari geopolitici interessanti per i prossimi mesi.

Il futuro delle relazioni internazionali rimane incerto, ma l'evento del 9 maggio ha evidenziato la complessità degli equilibri globali e l'importanza delle scelte comunicative dei leader mondiali in un contesto di alta tensione. La scelta di Putin è stata sicuramente osservata con attenzione da tutte le capitali del mondo, aprendo un dibattito sul futuro del conflitto e sulle possibili vie di uscita dalla crisi.

(09-05-2025 15:25)