Ucraina: Von der Leyen chiede a Mosca una tregua incondizionata

Ucraina: Von der Leyen chiede a Mosca una tregua incondizionata

Macron, Merz, Starmer e Tusk a Kiev con Zelensky: pressione su Mosca per una tregua

Un vertice ad alto livello si è svolto oggi a Kiev, in Ucraina, con la partecipazione di Emmanuel Macron (Francia), Friedrich Merz (Germania), Keir Starmer (Regno Unito) e Donald Tusk (Polonia), insieme al Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'incontro, incentrato sulla situazione bellica e sulla necessità di una tregua, ha visto la partecipazione a distanza della Premier italiana Giorgia Meloni, che ha ribadito la sua posizione: la Russia deve accettare un cessate il fuoco di tre giorni, altrimenti si prepari a nuove sanzioni.

La presenza dei leader europei a Kiev sottolinea la crescente preoccupazione per la situazione umanitaria e la necessità di trovare una soluzione diplomatica al conflitto. Le immagini del vertice mostrano un clima di seria riflessione e di determinazione a spingere Mosca verso negoziati.

Il Cremlino, però, ha risposto con freddezza, dichiarando che accetterà una tregua solo a condizione che l'Occidente interrompa l'invio di armi a Kiev. "Siamo abituati alle minacce", ha affermato un portavoce del governo russo, ribadendo la linea dura di Mosca.

Anche la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso la necessità di una tregua immediata, sottolineando che Mosca deve accettare un cessate il fuoco senza precondizioni. "La priorità assoluta è porre fine alle sofferenze del popolo ucraino e creare le condizioni per un negoziato di pace duraturo", ha dichiarato Von der Leyen in una conferenza stampa.

La posizione di Meloni, fortemente critica nei confronti dell'aggressione russa, si inquadra nel più ampio contesto europeo che vede un'unione di forze per esercitare una pressione diplomatica senza precedenti su Mosca. La sua richiesta di un cessate il fuoco di tre giorni rappresenta un'iniziativa concreta per aprire un varco verso i negoziati, anche se la risposta del Cremlino evidenzia la profonda frattura tra le due parti.

La situazione rimane estremamente tesa, e le prossime ore saranno cruciali per capire se la pressione internazionale potrà portare a qualche progresso verso la pace. La speranza è che la diplomazia prevalga, ma la strada appare ancora lunga e tortuosa.

(10-05-2025 12:19)