Dazi Usa-Cina: Trump pensa a taglio dell'80%, export cinesi crollano

Trump: Dazi all'80% sulla Cina "sembrano giusti", chiede apertura del mercato
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rilanciato la sua dura critica alla Cina, suggerendo una drastica riduzione dei dazi sulle merci cinesi, ma solo in cambio di una significativa apertura del mercato cinese agli Stati Uniti. In un'intervista rilasciata recentemente, Trump ha dichiarato che un'aliquota dell'80% sui prodotti cinesi "sembra giusta", considerando l'attuale situazione e il fatto che, secondo lui, la Cina avrebbe applicato dazi ben più alti sulle merci americane. Questa dichiarazione arriva in un contesto di forti tensioni commerciali tra le due potenze economiche mondiali e in seguito alla notizia di un calo del 17% delle esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti ad aprile."La Cina deve aprire il suo mercato" ha affermato Trump, sottolineando la necessità di un'equa competizione commerciale. L'ex presidente ha ribadito la sua convinzione che gli Stati Uniti siano stati trattati ingiustamente per anni dalla Cina in materia di commercio, accusando Pechino di pratiche commerciali sleali e di furto di proprietà intellettuale. La proposta di Trump di ridurre i dazi all'80% rappresenta quindi, secondo le sue parole, una concessione condizionata alla reciprocità da parte della Cina.
La dichiarazione di Trump è destinata ad alimentare ulteriormente il dibattito sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. La riduzione dei dazi, anche se significativa rispetto all'attuale situazione, rappresenta comunque un'imposizione considerevole e potrebbe avere ripercussioni importanti sulle aziende americane e cinesi. L'amministrazione Biden, che ha finora seguito un approccio diverso rispetto a quello di Trump nella gestione dei rapporti commerciali con Pechino, non si è ancora espressa ufficialmente sulla questione. Resta da vedere quale sarà l'impatto di queste dichiarazioni sulle politiche commerciali future e sulla già complessa dinamica geopolitica tra i due paesi.
Il calo del 17% delle esportazioni cinesi verso gli USA ad aprile, come riportato da diverse fonti economiche, potrebbe essere interpretato come un segnale di rallentamento dell'economia cinese o come conseguenza delle politiche commerciali adottate in passato, anche se è importante sottolineare che vari fattori possono contribuire a questo dato, rendendo difficile attribuirne la causa a una singola ragione. L'evoluzione della situazione e le possibili reazioni della Cina alla proposta di Trump saranno elementi chiave da monitorare nei prossimi mesi.
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