Aiuto al ladro, espulsione per il migrante.

Aiuto al ladro, espulsione per il migrante.

Il Migrante Eroe Espulso: Zakaria Nagda, un Atto di Coraggio Punito dall'Irregolarità

Torino, – Una storia che lascia un profondo senso di amarezza e frustrazione: Zakaria Nagda, un marocchino di 29 anni, che lavora senza contratto al mercato di Torino, ha aiutato la polizia ad arrestare l'autore di un furto, ma ora rischia l'espulsione dall'Italia. La sua collaborazione con le forze dell'ordine, un gesto di coraggio civile che molti cittadini italiani avrebbero apprezzato, si è trasformata in un incubo burocratico. Nagda, infatti, si trova in Italia senza i documenti necessari, e gli è stato ordinato di lasciare il Paese entro sette giorni.

Ho fatto un bel gesto, non credevo mi punissero”, ha dichiarato un disperato Zakaria a questo giornale, la voce rotta dall'incredulità e dalla delusione. La sua testimonianza è un grido di protesta contro un sistema che, a suo dire, premia la delinquenza e punisce chi cerca di contribuire alla sicurezza della comunità. L'uomo, che si mantiene lavorando duramente al mercato, si è trovato improvvisamente di fronte all’amara realtà della sua situazione amministrativa precaria. Nonostante il suo contributo positivo alla società, la mancanza di documenti regolari lo ha reso un bersaglio della legge, destinato all'espulsione.

La vicenda di Zakaria Nagda solleva interrogativi importanti sul trattamento dei migranti irregolari in Italia e sulla necessità di una riforma della legislazione in materia di immigrazione. Si tratta di un paradosso: chi aiuta le forze dell'ordine viene punito per la sua stessa irregolarità. È un caso che evidenzia le contraddizioni di un sistema che, da un lato, incoraggia la collaborazione dei cittadini, dall'altro, penalizza chi non possiede i documenti necessari, nonostante le proprie buone intenzioni e il contributo fornito alla collettività.

La notizia ha suscitato indignazione tra le associazioni che si occupano dei diritti dei migranti. Molte stanno chiedendo un intervento urgente delle autorità per evitare l'espulsione di Zakaria, sostenendo che la sua collaborazione con la polizia dovrebbe essere riconosciuta e premiata, non punita. L’auspicio è che le istituzioni trovino una soluzione equa e umana per questo caso, evitando di penalizzare chi ha dimostrato impegno civile e senso di responsabilità. Ministero dell'Interno e Governo Italiano sono chiamati a rispondere a questa grave situazione.

Il caso di Zakaria Nagda rappresenta un esempio emblematico della complessità della questione migratoria e dell'urgente necessità di affrontare il problema con maggiore sensibilità ed equità, valorizzando il contributo positivo che molti migranti offrono al nostro Paese.

(12-05-2025 08:50)