Gaza: raid israeliano, almeno 15 vittime nel nord

Gaza: raid israeliano, almeno 15 vittime nel nord

Bambini tra le vittime del raid israeliano a Jabalia: al meno 15 morti

La tragedia si consuma ancora una volta nel campo profughi di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza. Un raid israeliano, secondo quanto riportano diversi media internazionali, ha causato la morte di almeno 15 persone, tra cui, a quanto pare, anche bambini. L'accaduto, avvenuto nelle ultime ore, ha suscitato immediate e forti condanna a livello internazionale. La situazione sul terreno rimane critica e le informazioni ancora frammentarie, ma le testimonianze raccolte da organizzazioni umanitarie presenti sul posto dipingono uno scenario devastante.

"È una carneficina", ha dichiarato un operatore umanitario all'agenzia di stampa Reuters, che ha preferito rimanere anonimo per motivi di sicurezza. "Abbiamo visto scene orribili, corpi martoriati e famiglie distrutte. I bambini piangono tra le macerie delle loro case. Non abbiamo parole per descrivere la disperazione che regna in questo momento."

L'esercito israeliano, per il momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto, se non un comunicato laconico che parla di "operazione militare mirata contro obiettivi terroristici". Tuttavia, le testimonianze raccolte e le immagini diffuse sui social media mostrano la distruzione di diverse abitazioni civili, confermando l'impatto devastante del raid sulla popolazione civile.

L'incidente avviene in un contesto già fortemente teso, aggravato dall'escalation della violenza tra Israele e Hamas negli ultimi giorni. La comunità internazionale chiede con forza la cessazione immediata delle ostilità e l'apertura di un corridoio umanitario per consentire l'arrivo di aiuti medici e alimentari per le migliaia di persone rimaste intrappolate nel conflitto. Le Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per la sicurezza dei civili, sollecitando un'indagine indipendente e trasparente sull'accaduto.

La comunità internazionale è chiamata a rispondere con fermezza a questa nuova tragedia, impedendo che si ripeta la spirale di violenza che ha già causato un'immensa sofferenza alla popolazione di Gaza. La necessità di una soluzione pacifica e duratura appare più urgente che mai, per evitare ulteriori perdite di vite umane, soprattutto tra i più vulnerabili: donne e bambini. L'accesso ai media indipendenti e alle organizzazioni umanitarie è fondamentale per garantire la trasparenza e la possibilità di fornire assistenza alle vittime.

(12-05-2025 04:12)