Il tour mediorientale di Trump: Netanyahu in allerta.

Trump in Medio Oriente, Israele snobbata: Netanyahu preoccupato
L’ex presidente americano Donald Trump è in viaggio in Medio Oriente, ma una tappa cruciale manca: Israele.Una scelta che ha sollevato non poche perplessità, soprattutto a Gerusalemme, dove il premier Benjamin Netanyahu segue con apprensione gli incontri di Trump con Arabia Saudita ed altre nazioni del Golfo.
La visita di Trump, focalizzata su accordi economici e sulla stabilizzazione della regione, sta suscitando preoccupazione a Gerusalemme. La mancata sosta in Israele, considerata da molti un’omissione significativa, alimenta le preoccupazioni di Netanyahu circa un possibile ridimensionamento del ruolo di Israele nel panorama geopolitico regionale.
La questione palestinese, il rapporto con Hamas e gli affari con l'Arabia Saudita: sono tutti temi caldi che, secondo alcuni osservatori, potrebbero essere affrontati da Trump senza la mediazione israeliana, creando potenziali tensioni e ridisegnando gli equilibri geopolitci a lungo termine.
La relazione tra Trump e Netanyahu è stata storicamente solida, ma questa visita sembra evidenziare un cambiamento di passo, o perlomeno una priorità diversa. L’interesse di Trump per gli accordi economici con i paesi del Golfo, in particolare con l'Arabia Saudita, potrebbe aver sovrastato, almeno per questa occasione, la tradizionale attenzione riservata allo Stato ebraico.
L'assenza di un incontro bilaterale con Netanyahu lascia spazio a diverse interpretazioni. Si tratta di una semplice scelta logistica o di una strategia politica più ampia? Le prossime settimane forniranno probabilmente ulteriori elementi per comprendere le motivazioni di questa visita "atipica" e le sue possibili conseguenze sulle relazioni tra Stati Uniti ed Israele.
Il silenzio di Trump sul perché non si fermerà in Israele alimenta ulteriormente le preoccupazioni a Gerusalemme. La mancanza di comunicazioni ufficiali lascia spazio alle speculazioni, alimentando un clima di incertezza che non fa che aumentare le tensioni tra gli alleati storici.
La situazione è delicata e richiederà un attento monitoraggio degli sviluppi futuri per comprenderne appieno le implicazioni. L'obiettivo di Trump potrebbe essere quello di favorire un dialogo più ampio e inclusivo nella regione, ma il modo in cui sta procedendo lascia aperte numerose questioni e rischia di inasprire ulteriormente le tensioni con Israele.
L'attenzione è ora rivolta alle dichiarazioni che verranno rilasciate al termine dei viaggi di Trump e alle possibili reazioni di Netanyahu. Il futuro delle relazioni tra Stati Uniti ed Israele potrebbe essere in bilico.
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