Resinovich: querela contro il medico che si autoaccusò, vertebra rotta prima dell'autopsia
L’avvocato Gentile sconfessa il tecnico: “Frattura preesistente” nel caso Resinovich
Un colpo di scena nel caso Resinovich. L'avvocato Claudio Gentile, legale della famiglia di Pierpaolo, ha smentito categoricamente la versione fornita precedentemente da un tecnico specializzato, che si era autoaccusato di aver causato una frattura alla vertebra T2 del corpo ritrovato. Secondo quanto dichiarato dall'avvocato Gentile, la tac effettuata successivamente avrebbe confermato la preesistenza della frattura.
In una dichiarazione rilasciata oggi, l'avvocato Gentile ha affermato: “Le analisi mediche, e in particolare la tac, dimostrano in modo inequivocabile che la frattura alla vertebra T2 riscontrata sul corpo di Pierpaolo Resinovich era già presente al momento del presunto evento che aveva portato il tecnico a dichiararsi responsabile”. Questa affermazione mette in discussione l'intera ricostruzione degli eventi fornita in precedenza e apre nuove prospettive investigative.
La querela contro lo specialista non è stata ancora ritirata, ma la dichiarazione dell'avvocato Gentile suggerisce una possibile revisione della posizione legale. La presunta responsabilità dello specialista, inizialmente attribuita sulla base di una ricostruzione che ora sembra vacillare, è ora fortemente contestata. L'avvocato ha sottolineato l'importanza di una attenta analisi dei risultati delle perizie medico-legali per chiarire definitivamente la dinamica della morte di Resinovich.
L'accaduto solleva interrogativi cruciali sulle modalità con cui sono state condotte le indagini iniziali e sull'affidabilità delle testimonianze. La dichiarazione dell'avvocato Gentile, supportata dai risultati della tac, rimette in discussione l'intera catena di eventi e porta inevitabilmente a una nuova fase investigativa, con la necessità di rivalutare ogni elemento del caso.
L'attenzione mediatica sul caso Resinovich rimane alta. La vicenda, già complessa e controversa, si arricchisce di un ulteriore elemento di incertezza, aumentando la pressione sulle autorità inquirenti e riaccendendo il dibattito sulla ricostruzione dei fatti e sulle possibili cause della morte di Pierpaolo Resinovich. La verità, a quanto pare, è ancora lontana dall'essere accertata.
Il caso è in continua evoluzione e verrà aggiornato non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.
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