Sachs: I dazi, una sconfitta storica per gli USA. Trump costretto al realismo.

L’economista Sachs: “Dazi, ritirata epocale degli Usa. È stato un bagno di realismo per Trump”
Zurigo, Svizzera - Jeffrey Sachs, illustre economista della Columbia University e consulente di ben tre segretari generali delle Nazioni Unite, ha rilasciato un'intervista esclusiva in cui analizza i recenti negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, tenutisi in Svizzera. Le sue parole, pungenti e chiare, non lasciano spazio a interpretazioni: la decisione americana di rivedere la propria politica sui dazi rappresenta una svolta epocale.
“La recente retromarcia americana sulla politica dei dazi – ha affermato Sachs – rappresenta una significativa, seppur tardiva, ammissione di fallimento. Per anni, l'amministrazione Trump ha perseguito una strategia commerciale aggressiva, basata su dazi elevati e misure protezionistiche. Questa strategia, anziché portare ai risultati sperati, ha solo alimentato l'instabilità economica globale e danneggiato le relazioni internazionali.”
Sachs sottolinea l'importanza del "bagno di realismo" che, a suo dire, l'ex presidente Trump avrebbe dovuto sperimentare. “L'idea che gli Stati Uniti potessero imporre la propria volontà attraverso una guerra commerciale unilaterale si è rivelata una grave illusione. La complessità delle catene di approvvigionamento globali e la reazione coordinata di altri paesi hanno dimostrato l'inefficacia di questo approccio.”
L'economista non si limita a criticare le politiche passate, ma guarda anche al futuro, auspicando una maggiore cooperazione internazionale. “La sfida ora è quella di ricostruire la fiducia e di promuovere una maggiore collaborazione tra le principali potenze economiche. Questo richiede un impegno reciproco a favore del multilateralismo e di un sistema commerciale basato su regole chiare e trasparenti.”
Sachs ha inoltre evidenziato l'urgenza di affrontare le sfide globali, come il cambiamento climatico e la povertà, che richiedono una cooperazione internazionale efficace. “La competizione economica non deve essere a discapito della cooperazione su questioni fondamentali che impattano il benessere di tutti. Solo attraverso un approccio collaborativo possiamo affrontare le sfide del XXI secolo.”
L'intervista di Sachs, pubblicata in concomitanza con la conclusione dei negoziati in Svizzera, offre un'analisi lucida e puntuale della situazione geoeconomica attuale. Le sue parole rappresentano un monito importante per i leader mondiali, invitandoli a privilegiare la cooperazione e la diplomazia a vantaggio di un futuro più stabile e prospero per tutti.
L'intervista completa è disponibile su example.org
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