Gaza: svolta nelle trattative, rilasciato il giovane statunitense Edan Alexander.

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Miracolo a Gaza: Edan Alexander, creduto morto, torna libero dopo 580 giorni di prigionia
Khan Younis, Gaza - In una giornata segnata da speranza e sollievo, il ventunenne americano Edan Alexander è stato rilasciato da Hamas e consegnato alla Croce Rossa Internazionale. La notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, ha riacceso le speranze per le famiglie degli ostaggi ancora nelle mani del gruppo armato palestinese.
Per oltre 580 giorni, il destino di Alexander è rimasto avvolto nel mistero. Inizialmente creduto morto, la sua liberazione rappresenta un colpo di scena in una vicenda umanitaria complessa e dolorosa. Il giovane, cittadino americano con passaporto israeliano, era stato rapito durante l'attacco del 7 ottobre.
Fonti vicine alla famiglia riportano che Alexander ha subito torture durante la sua prigionia. Le sue condizioni fisiche e psicologiche sono oggetto di valutazione medica da parte del personale della Croce Rossa Internazionale. Si prevede che Alexander sarà trasferito in un luogo sicuro per ricevere le cure necessarie e ricongiungersi con i suoi cari.
Il rilascio di Alexander è stato facilitato, secondo indiscrezioni, da intense trattative diplomatiche. Il governo americano ha espresso profonda gratitudine per l'operato della Croce Rossa Internazionale e di tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato. La liberazione di Alexander giunge in un momento di rinnovata pressione internazionale per il rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti a Gaza. La Croce Rossa Internazionale continua a svolgere un ruolo cruciale nella mediazione e nell'assistenza umanitaria.
Questo evento riaccende la speranza per la liberazione degli altri ostaggi. Resta alta la tensione e la preoccupazione per coloro che sono ancora in prigionia.
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