Ecco un'alternativa al titolo: **Conflitto in Ucraina: Kiev apre alla trattativa, ma accusa Putin di boicottare il dialogo con Zelensky.**

Nuovi sviluppi geopolitici scuotono lo scacchiere internazionale. L'ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti, aprendo alla possibilità di recarsi in Turchia qualora il Presidente russo Putin fosse presente. Questa affermazione arriva in un momento di alta tensione, con la guerra in Ucraina che continua a dominare le agende dei leader mondiali. Il Cremlino ha annunciato che giovedì comunicherà i nomi dei componenti della delegazione russa, alimentando le speculazioni su possibili negoziati o incontri diplomatici. L'attesa è palpabile, mentre si cerca di decifrare le prossime mosse di Mosca. Nel frattempo, Trump ha puntato il dito contro il Presidente francese Macron, affermando che "aumentare l'arsenale nucleare non garantirà più sicurezza all'Europa". Una critica che solleva interrogativi sulla strategia di difesa europea e sul ruolo della deterrenza nucleare. Sul fronte delle sanzioni, i 27 Paesi dell'Unione Europea hanno dato il via libera a nuove misure restrittive contro la Russia, nel tentativo di esercitare pressione su Mosca e porre fine al conflitto in Ucraina. La linea dura di Bruxelles si conferma, nonostante le divisioni interne e le preoccupazioni per l'impatto economico delle sanzioni. Da Kiev, arriva un messaggio di apertura: "Pronti alla pace, Putin smetta di evitare Zelensky". Un appello al dialogo che sembra però destinato a rimanere inascoltato, almeno per il momento. La situazione rimane fluida e imprevedibile, con la diplomazia che fatica a trovare una breccia nella cortina di ferro eretta dalla guerra.
Trump sorprende: "Potrei volare in Turchia se ci sarà Putin". Cremlino annuncia la delegazione. Macron nel mirino
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