**Meloni ribadisce in Parlamento: nessuna volontà di richiamare l'ambasciatore italiano in Israele.**

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Alta Tensione alla Camera: Scontro Meloni-Conte su Israele-Palestina e Green Deal
BRRoma, [Data Odierna] - Il question time alla Camera si è trasformato in un'arena di scontro politico, con al centro il conflitto israelo-palestinese e le strategie energetiche del governo. La premier Giorgia Meloni ha ribadito con fermezza il sostegno dell'Italia alla soluzione dei due Stati, auspicando una coesistenza pacifica tra Israele e Palestina. "La nostra posizione è chiara e inequivocabile: crediamo nella necessità di due Stati che possano vivere in sicurezza e prosperità" ha dichiarato.BRTuttavia, la tensione è salita alle stelle quando Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha indetto un minuto di silenzio in memoria delle vittime a Gaza. Un gesto simbolico che ha visto Meloni e l'intero gruppo di centro-destra rimanere seduti, in segno di dissenso. La scena ha generato immediate polemiche e accuse reciproche di insensibilità e strumentalizzazione politica.BRParallelamente al dibattito sul Medio Oriente, si è discusso anche del Green Deal europeo e delle politiche energetiche nazionali. Meloni ha difeso l'approccio del governo, sottolineando l'importanza di un equilibrio tra transizione ecologica e sicurezza energetica. "Stiamo lavorando per diversificare le nostre fonti di approvvigionamento e per promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili, senza però penalizzare il nostro sistema produttivo" ha affermato.BRInterpellata sulla possibilità di richiamare l'ambasciatore italiano a Tel Aviv, la premier è stata categorica: "Non abbiamo intenzione di richiamare il nostro ambasciatore". Una decisione che conferma la linea di dialogo e collaborazione con Israele, pur nella ferma condanna di ogni forma di violenza e nella richiesta di rispetto del diritto internazionale. L'opposizione ha criticato aspramente la posizione del governo, invocando una maggiore fermezza nei confronti di Israele e un impegno più deciso per la protezione della popolazione palestinese. Il clima politico resta incandescente, con la maggioranza e l'opposizione su posizioni sempre più distanti su temi cruciali per il futuro del Paese.```(