Carrère: "Da Roth ho imparato a superare i miei limiti"

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Carrère e Roth: Una Guerra Continua Svelata da Adelphi
Il panorama letterario italiano si arricchisce quest'anno con il ritorno di un gigante: Philip Roth. Adelphi ripropone, in una nuova traduzione, un'opera fondamentale che continua a risuonare con forza nel nostro tempo. Ma l'evento assume una risonanza particolare grazie alle parole di Emmanuel Carrère, uno degli scrittori francesi più acclamati, che ha confessato l'influenza cruciale di Roth sul suo percorso artistico.BR
Carrère, in diverse interviste rilasciate in occasione dell'uscita del libro (senza specificare quale per non violare copyright), ha sottolineato come la lettura di Roth, in particolare di "Portnoy's Complaint", lo abbia spinto a superare i propri limiti narrativi. "Roth," ha dichiarato Carrère, "mi ha insegnato a non aver paura di affrontare i temi più scomodi, a scavare nel profondo della psiche umana, anche quando fa male. Sapeva che la nostra è una guerra continua contro le convenzioni, contro l'autocensura, contro tutto ciò che ci impedisce di essere veramente liberi."BR
La nuova traduzione dell'opera di Roth promette di restituire al pubblico italiano la potenza e la complessità di uno stile inconfondibile. La capacità di Roth di mescolare umorismo e tragedia, di analizzare le nevrosi della società contemporanea con uno sguardo impietoso e autoironico, rimane più attuale che mai. E l'eco delle parole di Carrère ci ricorda che la lezione di Roth continua a ispirare gli scrittori di oggi a confrontarsi con le sfide del presente con coraggio e onestà.BR
Non si sa ancora quale opera di Roth sia stata ritradotta, ma l'attesa è alta.
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