**Gregoriana: memoria degli studenti ucraini caduti, i diplomi sospesi dal conflitto.**

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Università Gregoriana: Memoria e Dolore, i Volti Spezzati degli Studenti Ucraini
ROMA - Un evento toccante ha segnato il calendario accademico dell'Università Gregoriana quest'anno. Nel corso di un convegno, aperto dal Cardinale Segretario di Stato e dal capo della Chiesa greco-cattolica, sono stati esposti 41 ritratti di studenti ucraini che non hanno mai potuto realizzare il sogno di stringere tra le mani il loro diploma. Volti giovani, vite interrotte dalla tragica realtà del conflitto in corso.
La mostra, allestita presso l'ateneo romano dei gesuiti, non è solo un'esposizione artistica, ma un atto di accusa silenzioso contro la brutalità della guerra. Ogni ritratto racconta una storia di speranze infrante, di progetti futuri cancellati dalla violenza. Sono studenti provenienti da diverse facoltà, con percorsi accademici promettenti, strappati alla vita e agli studi dal fuoco russo.
Il Cardinale Segretario di Stato, nel suo discorso di apertura, ha sottolineato l'importanza di non dimenticare queste vittime innocenti, di trasformare il dolore in impegno per la pace e la giustizia. La presenza del capo della Chiesa greco-cattolica ha reso ancora più forte il messaggio di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino, duramente provato da questa terribile guerra.
L'iniziativa, promossa dall'Università Gregoriana, si pone come un monito costante contro la guerra e come un invito a costruire un futuro di pace e di rispetto per la dignità umana. I diplomi, mai ritirati, di questi studenti ucraini rimarranno per sempre un simbolo di perdita, ma anche di resilienza e di speranza.
— Redazione
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