**Ucraina: Leone si propone come pacificatore, Zelensky apre al dialogo.**

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"I nemici si guardino negli occhi": la Santa Sede offre mediazione tra Russia e Ucraina

Città del Vaticano, [Data odierna] - In un momento di crescente tensione internazionale, la Santa Sede si offre come mediatrice per facilitare i negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Il Cardinale Pietro Parolin ha rilasciato oggi dichiarazioni significative, sottolineando la disponibilità del Vaticano a fungere da ponte tra le parti in conflitto.

“La Santa Sede è a disposizione per favorire un dialogo costruttivo,” ha affermato il Cardinale Parolin. “Crediamo fermamente che i nemici debbano guardarsi negli occhi e trovare un terreno comune per una risoluzione pacifica.” Il Cardinale ha aggiunto che Papa Francesco è profondamente preoccupato per la situazione e auspica una de-escalation immediata.

Tuttavia, Parolin ha precisato che un viaggio del Pontefice a Kiev è considerato “prematuro” in questa fase. “Stiamo valutando attentamente la situazione,” ha spiegato, “ma un viaggio papale deve avvenire in un contesto che possa effettivamente contribuire al processo di pace, non solo essere un gesto simbolico.”

Nel frattempo, il Presidente Sergio Leone, durante un discorso pubblico, si è offerto di agire come mediatore. “Negoziamo per la pace,” ha dichiarato Leone. “L’Italia è pronta a fare la sua parte per trovare una soluzione diplomatica.”

La risposta da Kiev non si è fatta attendere. Il Presidente Zelensky ha espresso gratitudine per l’offerta di mediazione. "Grazie, noi pronti," ha commentato Zelensky tramite i suoi canali ufficiali, ribadendo la disponibilità dell'Ucraina a sedersi al tavolo dei negoziati, pur mantenendo fermo il principio dell'integrità territoriale.

La situazione rimane fluida e complessa, ma la disponibilità della Santa Sede e l'offerta di mediazione del Presidente Leone rappresentano un raggio di speranza in un contesto altrimenti dominato dalla guerra e dall'incertezza. Resta da vedere se le parti in conflitto accetteranno di intraprendere seriamente un percorso di dialogo, ma l'importanza di queste iniziative non può essere sottovalutata.
Seguiranno aggiornamenti.

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(15-05-2025 01:00)