Ucraina: Trump pronto per colloqui in Turchia, mentre la guerra continua

Ucraina: Trump pronto per colloqui in Turchia, mentre la guerra continua

Zelensky a Ankara, Medinskij a Istanbul: la diplomazia corre sul filo della guerra

Una fitta rete di incontri diplomatici sta intrecciandosi attorno al conflitto in Ucraina. Mentre l'Unione Europea ha approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, le speranze di una mediazione sembrano riaccendersi, seppur su più fronti e con attori diversi.

La delegazione russa inviata in Turchia è guidata da Vladislav Surkov, consigliere di Putin, non dal presidente stesso come si era ipotizzato inizialmente. Questa scelta, carica di significati, indica forse una volontà di mantenere un basso profilo, oppure una strategia di delega per sondare il terreno prima di un eventuale coinvolgimento diretto di Mosca? La risposta resta, per ora, un mistero.

Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato ad Ankara per un incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Zelensky ha dichiarato pubblicamente: "Siamo pronti a qualsiasi trattativa per porre fine alla guerra", aprendo così ad un dialogo che potrebbe rivelarsi cruciale per trovare una via d'uscita al conflitto. La posizione di Erdoğan, da sempre attento a mediare tra le due parti, potrebbe essere determinante in questa fase.

Un ulteriore tassello nel mosaico delle trattative arriva dall'inattesa dichiarazione di Donald Trump, che ha affermato: "Potrei andare in Turchia domani". L'ex presidente americano, noto per le sue posizioni controverse sulla guerra in Ucraina, potrebbe giocare un ruolo, seppur non chiaro, in questo intricato gioco diplomatico. La sua eventuale presenza ad Ankara aggiungerebbe un ulteriore elemento di incertezza e complessità alla situazione.

L'approvazione delle nuove sanzioni da parte dei 27 Paesi dell'UE rappresenta, dal canto suo, un segnale di fermezza e unità di fronte all'aggressione russa. Le misure, i cui dettagli non sono ancora stati resi pubblici, mirano a colpire ulteriormente l'economia russa e a limitare le sue capacità di condurre la guerra. Resta da vedere, però, quale sarà l'impatto reale di queste sanzioni e se riusciranno a spingere Mosca verso un tavolo negoziale più disposto al compromesso.

La situazione resta quindi estremamente fluida e ricca di incognite. Gli incontri ad Ankara, le dichiarazioni di Trump e le nuove sanzioni europee contribuiscono a creare un quadro complesso e difficile da decifrare, con il destino della guerra in Ucraina ancora incerto.

(15-05-2025 09:55)