Inchiesta sui femminicidi, la sorella di Giulia Tramontano: "Offensivo, non sono bestie"

Inchiesta sui femminicidi, la sorella di Giulia Tramontano: "Offensivo, non sono bestie"

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Indignazione a Bassano: Sondaggio Shock sul Femminicidio in un Gruppo WhatsApp Scolastico

Bassano del Grappa – Un’ondata di sdegno ha travolto la comunità di Bassano del Grappa a seguito della diffusione di un sondaggio macabro e insensibile all’interno di un gruppo WhatsApp di una scuola superiore. Al centro della controversia, un quesito agghiacciante: “Chi meritava di morire?” con riferimento a vittime di femminicidio come Chiara Tramontano, Anastasi e Giulia Cecchettin.

La notizia ha scosso profondamente l’opinione pubblica, suscitando reazioni di condanna unanime. “Come si sentirebbero se fosse la loro madre?” ha commentato Chiara Tramontano, sorella di una delle vittime, esprimendo tutto il suo dolore e la sua rabbia. Le sue parole, cariche di emozione, riflettono il sentimento di smarrimento e di rabbia di fronte a un simile gesto.

“Pietoso, sono animali” ha aggiunto la sorella di Giulia Tramontano, manifestando il suo profondo disgusto per l'insensibilità dimostrata.

L'istituto scolastico, una volta venuto a conoscenza dell'accaduto, ha immediatamente avviato un'indagine interna per identificare i responsabili e adottare le misure disciplinari appropriate. La direzione si è detta sconcertata e ha condannato fermamente l'iniziativa, sottolineando l'importanza di promuovere valori di rispetto, empatia e consapevolezza tra gli studenti.

L'episodio solleva interrogativi profondi sull'educazione al rispetto e sulla prevenzione della violenza di genere tra i giovani. Molti esperti sottolineano la necessità di intensificare gli sforzi per sensibilizzare i ragazzi su questi temi, promuovendo un cambiamento culturale che contrasti stereotipi e pregiudizi.

Al momento, le indagini sono in corso per accertare la dinamica dei fatti e le responsabilità individuali. L'intera comunità bassanese si stringe attorno alle famiglie delle vittime, esprimendo la propria solidarietà e il proprio impegno per combattere ogni forma di violenza e discriminazione.

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(16-05-2025 18:24)