Gaza sotto attacco: oltre 100 morti, l'IDF avanza. Accuse a Trump di un piano di trasferimento di massa.

Israele Lancia Operazione "Carri di Gedeone": Oltre 100 Morti a Gaza
Una pesante offensiva dell'esercito israeliano (IDF) è in corso nella Striscia di Gaza, subito dopo la partenza del Presidente degli Stati Uniti dalla regione. L'operazione militare, denominata "Carri di Gedeone", ha già causato un bilancio drammatico: almeno 115 palestinesi sono morti nelle prime 24 ore, secondo fonti mediche locali. I blindati israeliani stanno avanzando in diverse zone, mentre si segnalano intensi bombardamenti aerei e terrestri.
La rapidità dell'escalation ha suscitato sconcerto e condanna internazionale. Molti osservatori collegano l'inizio dell'offensiva alla partenza del Presidente americano, suggerendo che l'assenza di una mediazione statunitense abbia aperto la strada a questa nuova fase di conflitto. La situazione sul terreno è in continuo mutamento, con notizie frammentarie e difficili da verificare in modo indipendente a causa delle restrizioni imposte all'accesso dei giornalisti.
L'ombra di una dichiarazione controversa, attribuita a fonti non verificate, getta ulteriore benzina sul fuoco. Si parla di un presunto piano di Trump per il trasferimento di un milione di palestinesi in Libia. Se confermato, questo progetto rappresenterebbe una grave violazione del diritto internazionale e alimenterebbe ulteriormente la crisi umanitaria già in atto a Gaza. Al momento, questa notizia non è stata né confermata né smentita da fonti ufficiali.
La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per evitare una nuova strage e per trovare una soluzione pacifica e duratura al conflitto israelo-palestinese. Organizzazioni umanitarie stanno lanciando appelli per aiuti e per la protezione dei civili, in particolare donne e bambini, che sono tra le principali vittime di questa escalation di violenza. Le Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione e stanno lavorando per facilitare il dialogo tra le parti in conflitto. Il mondo osserva con apprensione gli sviluppi di questa drammatica situazione, sperando in una rapida de-escalation e nella cessazione delle ostilità.
Seguiremo gli sviluppi della situazione e forniremo aggiornamenti costanti.
Per ulteriori informazioni, consultare i siti ufficiali delle organizzazioni umanitarie e internazionali impegnate nella regione.
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