Governo smentisce invio truppe: Macron contro le fake news

Governo smentisce invio truppe: Macron contro le fake news

Palazzo Chigi infuriato: Nessuna truppa italiana in Ucraina, scontro con Parigi

La decisione italiana di non inviare truppe in Ucraina scatena polemiche a livello internazionale.

L'irritazione di Palazzo Chigi è palpabile. La mancata partecipazione di truppe italiane alla missione in Ucraina è stata definita dal governo come una scelta coerente, ma ha innescato una reazione a catena, con la Polonia che ha annunciato una posizione analoga. La premier Meloni, nel corso di un bilaterale odierno con il presidente del PPE, Friedrich Merz, ha ribadito la fermezza della posizione italiana: "Noi siamo coerenti, non mandiamo truppe".

La dichiarazione arriva dopo giorni di intense discussioni e pressioni internazionali. Da Palazzo Chigi trapela un forte disappunto per la gestione della situazione, con fonti governative che lamentano la mancanza di una strategia comune e coordinata tra gli alleati. La frase "Così non ha senso partecipare" riassume lo stato d'animo di chi ritiene che l'invio di truppe in assenza di un quadro strategico più ampio risulti controproducente e persino pericoloso.

Intanto, il presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo sulla questione, ha invitato a porre fine alla diffusione di "fake news", senza tuttavia entrare nel merito delle specifiche posizioni italiane e polacche. La sua richiesta di maggiore chiarezza e trasparenza nelle comunicazioni sembra puntare a smorzare le tensioni e a ristabilire un clima di collaborazione tra i paesi alleati.

La situazione rimane complessa e delicata. La scelta italiana di non inviare truppe, motivata da ragioni di sicurezza nazionale e dalla necessità di preservare la stabilità interna, ha aperto un dibattito sul ruolo dell'Italia nell'attuale contesto geopolitico. L'incontro con Merz rappresenta un ulteriore tentativo di Meloni di spiegare e giustificare la linea del governo italiano alle istituzioni europee. Il futuro della cooperazione militare tra i paesi europei in Ucraina rimane incerto, con la posizione di Italia e Polonia che solleva interrogativi sulla capacità di coordinamento e sulla reale efficacia delle azioni intraprese. La pressione internazionale per una posizione più attiva da parte di Roma sembra destinata a intensificarsi nelle prossime settimane.

(17-05-2025 01:00)