Istanbul: Accuse di un monaco contro Putin, "Va processato per crimini di guerra".
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Istanbul, la preghiera buddista per la pace: "Putin criminale da processare"
Istanbul, Turchia - In un momento di altissima tensione internazionale, mentre i negoziati tra Mosca e Kiev stentano a decollare, una figura spirituale di spicco è giunta in Turchia per offrire la propria testimonianza e il proprio contributo alla ricerca della pace. Si tratta di un monaco buddista di fama internazionale, che ha preferito mantenere l'anonimato per motivi di sicurezza, il quale ha rilasciato un'intervista esclusiva a questa testata.
Il monaco, che ha avuto l'opportunità di incontrare figure chiave del passato come Gorbaciov, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione attuale. "Ho conosciuto Gorbaciov in un'epoca di speranza e cambiamento," ha dichiarato, "ma oggi mi è vietato l'ingresso a Mosca. Questo è un segnale inquietante del clima attuale".
La sua presenza a Istanbul, in concomitanza con i tentativi di mediazione tra Russia e Ucraina, non è casuale. "Sono qui per pregare per la pace, per offrire il mio sostegno spirituale a tutti coloro che lavorano per una soluzione pacifica del conflitto," ha spiegato. Tuttavia, non ha risparmiato critiche severe al presidente russo Putin. "Le azioni di Putin sono inaccettabili. È un criminale che deve essere processato per i suoi crimini di guerra." Ha poi aggiunto: "La violenza non è mai la soluzione. Il dialogo e la comprensione reciproca sono le uniche vie percorribili per costruire un futuro di pace".
Il monaco, noto per il suo impegno nella promozione del dialogo interreligioso, ha sottolineato l'importanza di superare le divisioni e lavorare insieme per un mondo più giusto e pacifico. "Dobbiamo imparare ad ascoltarci l'un l'altro, a comprendere le ragioni degli altri," ha affermato. "Solo così potremo superare l'odio e la violenza e costruire un futuro migliore per tutti". Le sue parole risuonano con forza in un momento in cui la speranza di una soluzione pacifica sembra affievolirsi di giorno in giorno. Il suo arrivo a Istanbul è un richiamo alla responsabilità di tutti a lavorare per la pace.
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