Kiev critica il summit dei "Volenterosi", accusandoli di dividere l'Occidente sulla questione ucraina.

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Tirana, Vertice a Ranghi Ristretti: Fazzolari all'Attacco, Tajani Minimizza
BRLa capitale albanese è stata teatro di un incontro che ha scosso le acque della politica europea. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Fazzolari, ha espresso forti critiche in seguito al vertice di Tirana che ha visto riuniti Macron, Starmer, Tusk e Zelensky, senza la presenza della premier Meloni.
BRLe parole del sottosegretario sono state nette: l'esclusione del Presidente del Consiglio italiano, secondo Fazzolari, rappresenta un segnale preoccupante e potenzialmente dannoso per l'unità dell'Occidente. "Una riunione ristretta di questo tipo", ha dichiarato, "mina la coesione e rischia di creare divisioni in un momento cruciale per il sostegno all'Ucraina".
BRLa replica del Ministro degli Esteri, Tajani, non si è fatta attendere. In un intervento volto a smorzare i toni, Tajani ha affermato: "Non siamo isolati in Europa. L'Italia è un partner affidabile e protagonista nel panorama internazionale. Continuiamo a lavorare attivamente per la pace e la sicurezza, in stretto coordinamento con i nostri alleati". Il Ministro ha poi aggiunto che la diplomazia italiana è costantemente impegnata a rafforzare i legami con tutti i partner europei e internazionali.
BRLa questione ucraina resta al centro del dibattito. Il governo italiano, pur ribadendo il proprio sostegno a Kiev, sembra non aver gradito l'iniziativa di un vertice considerato "dei Volenterosi", temendo che possa creare un fronte a due velocità all'interno dell'Unione Europea.
BRLe prossime settimane saranno decisive per capire se l'incidente di Tirana avrà ripercussioni sulla solidità del fronte occidentale e sul ruolo dell'Italia nelle dinamiche europee.
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