Panama: Manifestazione contro la nuova diga

Panama:  Manifestazione contro la nuova diga

Centinaia di indigeni protestano contro il nuovo bacino idrico sul Canale di Panama

Centinaia di residenti indigeni stanno navigando il fiume Indio, nel cuore del Panama, per opporsi con forza alla costruzione di un nuovo bacino idrico che minaccia di sommergere i loro villaggi e distruggere le loro comunità. La protesta, avvenuta nelle scorse settimane, ha visto la partecipazione di persone provenienti da diverse comunità locali, unite dalla preoccupazione per l'impatto devastante del progetto sul loro stile di vita e sull'ambiente.
"Non ci lasceremo distruggere!", ha gridato una manifestante, la voce carica di emozione mentre la sua canoa si univa alla flotta di imbarcazioni che solcavano le acque del fiume. La protesta pacifica, ma determinata, è stata caratterizzata da striscioni e bandiere che denunciavano la mancanza di consultazione da parte delle autorità e la totale disattenzione per le conseguenze della realizzazione del bacino. I manifestanti hanno sottolineato la violazione dei loro diritti ancestrali e l'inevitabile distruzione delle loro terre, fondamentali per la loro sussistenza, basata su agricoltura e pesca.
Il progetto del nuovo bacino idrico, presentato come soluzione per garantire l'approvvigionamento idrico della città di Panama, è stato fortemente criticato dalle organizzazioni per i diritti umani e ambientali che denunciano la scarsa valutazione dell'impatto ambientale e la mancanza di adeguate misure di mitigazione. Le comunità indigene temono la perdita di abitazioni, coltivazioni e siti di importanza culturale e spirituale. La protesta ha attirato l'attenzione di diversi media internazionali, evidenziando la vulnerabilità delle popolazioni indigene di fronte a progetti di sviluppo di grandi dimensioni che spesso ignorano le loro necessità e i loro diritti.
Il governo panamense, fino ad ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in risposta alle proteste. L'assenza di dialogo preoccupa ulteriormente i manifestanti, che minacciano di intensificare le azioni di protesta se le loro richieste non verranno ascoltate. La situazione rimane tesa e si attende una risposta ufficiale da parte delle autorità che possa dare una soluzione equa e sostenibile alla situazione. La lotta per la sopravvivenza delle comunità indigene del fiume Indio è solo l'ultima di una serie di conflitti che mettono in luce il delicato equilibrio tra sviluppo e rispetto dei diritti umani e ambientali. La comunità internazionale è chiamata a monitorare attentamente la situazione e a sostenere la lotta per la giustizia ambientale e sociale.
Segue aggiornamento sulla situazione.

(17-05-2025 08:42)