**Merz sollecita Trump: prima il dialogo con l'Europa, poi con Mosca.**
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Berlino, Parigi, Londra e Varsavia in pressing su Biden: "Prima noi, poi Mosca"
Un'inedita convergenza di intenti scuote le cancellerie europee: i leader di Germania, Francia, Gran Bretagna e Polonia hanno formalmente richiesto un colloquio urgente con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, antecedente alla prevista telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin. La richiesta, giunta a Washington attraverso canali diplomatici riservati, sottolinea la crescente preoccupazione europea per l'evolversi della situazione geopolitica e la necessità di un coordinamento transatlantico più stretto.
L'iniziativa, si apprende da fonti vicine ai governi coinvolti, mira a presentare a Biden una visione unitaria delle sfide poste dalla Russia, in particolare alla luce delle recenti tensioni al confine ucraino e delle accuse di ingerenza nei processi democratici occidentali. Si intende, in sostanza, evitare che il colloquio Biden-Putin possa avvenire senza un preventivo e approfondito confronto con gli alleati europei, i cui interessi sono direttamente coinvolti.
Particolarmente significativo, in questo contesto, è l'intervento del leader dell'opposizione tedesca, Friedrich Merz, che ha esplicitamente invitato l'amministrazione americana ad ascoltare le ragioni europee prima di dialogare con Mosca. "Trump deve parlare con noi, poi con Putin", ha dichiarato Merz, evidenziando la necessità di un approccio multilaterale e coordinato nella gestione dei rapporti con la Russia.
La Casa Bianca, al momento, non ha rilasciato commenti ufficiali sulla richiesta dei leader europei. Tuttavia, fonti interne all'amministrazione Biden confermano che la questione è oggetto di attenta valutazione e che il presidente è consapevole dell'importanza di mantenere un dialogo aperto e costruttivo con i principali alleati europei. Resta da vedere se e quando Biden accoglierà la richiesta, e in che forma si concretizzerà questo confronto preliminare.
Il timing di questa iniziativa europea non è casuale. L'annunciata telefonata Biden-Putin è vista da molti a Berlino, Parigi, Londra e Varsavia come un momento cruciale per definire i futuri equilibri internazionali e per ribadire la centralità del rapporto transatlantico nella gestione delle crisi globali.
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